Il 2024 è l’anno dedicato alle radici italiane nel mondo, su iniziativa del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, con l’obiettivo di scoprire o riscoprire le proprie radici e nell’ottica di non dimenticare mai da dove proveniamo.

Proprio con questo spirito domenica prossima, 29 settembre, il Parco delle Terme di Boario ospiterà la prima edizione della Giornata dell’Emigrante Camuno: un intero giorno per rendere omaggio alle storie di emigrazione che hanno protagonisti numerosi camuni e camune che hanno lasciato la loro casa per cercare condizioni di vita migliori in altre terre. Persone le cui scelte si sono riversate sulle loro famiglie, rimaste qui, che hanno goduto o sofferto delle conseguenze di queste partenze.

La giornata, organizzata dal Centro Turistico Giovanile Vallecamonica Unesco, dal Comune di Darfo Boario Terme, dalle Associazioni Gente Camuna ed Emigranti Camuni in collaborazione con It.A.Cà, il Festival del Tursimo Responsabile, si propone quindi di far rivivere alcuni ricordi legati alla vita degli emigranti camuni, tramite letture, immagini e canzoni.

Il programma della giornata (che ha ricevuto anche il patrocinio della Comunità Montana, del Comune di Esine e di Vallecamonica-Valle dei Segni) prenderà il via alle ore 08:45 con un momento di raccoglimento presso il Monumento agli Emigranti a Boario; alle 09:30 ci si sposterà al Parco delle Terme per i saluti delle autorità e gli interventi di Nicola Stivala (Presidente di Gente Camuna) ed Elio Montanelli (Presidente di Emigranti Camuni).

Dalle ore 10:00, invece, spazio al convegno dedicato al mondo degli emigrati camuni, con le relazioni di Vincenzo Conese, Giannino Botticchio, Giancarlo Maculotti, Pierluigi Milani e Diego Scarbolo, intervallati da canti dell’emigrazione eseguiti dal Coro Valgrigna e dal Coro Orège de hòi. Nel pomeriggio, dalle 14:30, si leggeranno invece brani e testimonianze sulla vita degli emigranti camuni.

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