Si è tenuto domenica a Darfo Boario Terme il 36esimo raduno degli emigranti camuni. L’associazione, presieduta da Elio Montanelli, ha invitato i 120 associati e simpatizzanti per la tradizionale cerimonia a ricordo dei tanti che dalla Vallecamonica partirono, soprattutto nel dopoguerra, per lavorare all’estero.

Fare memoria di questi fatti storici è importante per non perdere l’identità di un popolo che, lontano da casa e dagli affetti, senza conoscere la lingua, ha lavorato con dignità e non ha mai reciso il legame con la terra camuna.

La cerimonia, molto partecipata, si è svolta alla presenza di autorità civili e militari e delle rappresentanze della delegazione di emigranti camuni e italiani di Zurigo e in rappresentanza di altri cantoni Svizzeri.

Il corteo, sebbene sotto la pioggia, ha raggiunto con l’accompagnamento musicale della banda cittadina di Darfo il Monumento all’Emigrante in piazzale Einaudi di Boario. Posata la corona d’alloro, ci si è spostati nella chiesa degli Alpini per la messa, cui è seguito il pranzo dell’associazione.

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