Il pagamento dovuto per legge più la multa.
L’anno è iniziato con un vero e proprio salasso per i commercianti di Borno, che si sono visti recapitare dal Comune di Borno l’imposta comunale sulla pubblicità e dei diritti sulle pubbliche affissioni, riscossione che gestisce direttamente dal 2017 avvalendosi del supporto della società Ip Servizi di San Pellegrino Terme.
Le cifre sono altre perché la Ip Servizi ha scoperto tanti commercianti bornesi non in regola: insegne più grandi di quanto pagato, mezzi di trasporto logati ma non denunciati, vetrine non conformi. Risultato: il Comune è pronto a incassare tra i 12 e i 13mila euro da una settantina di esercenti.
Al momento il municipio, in seguito al caos e alle proteste nati in paese, ha prorogato al 30 aprile il termine per il versamento dell’imposta e convocato, con l’Associazione sviluppo economico Borno, un’assemblea in cartellone stasera alle 20.30 nella sala congressi