Per il comprensorio Borno Ski Area è il momento dei bilanci: a chiusura della stagione invernale, avvenuta una settimana fa, la società può dirsi più che soddisfatta per i numeri raggiunti, che segnano un 12% in più di presenze e quasi 80mila primi ingressi. Risultati resi possibili anche grazie all’apertura di stagione anticipata al 30 novembre (cosa che non succedeva da quindici anni) e che, ammette lo stesso Demis Zendra, amministratore delegato di Borno Ski Area, “solo fino a quache anno fa nemmeno riuscivamo ad immaginare”.

In aumento non solo le presenza del comparto sci, ma anche i ricavi delle aree food: in entrambi i casi, la società ha investito in questi anni su più fronti, in primis quello dell’innevamento programmato, che ha garantito l’apertura delle piste per buona parte dell’inverno e consentito di tenere aperta tutta la ski area anche a Natale, in una stagione particolarmente avara di neve.

Bene anche le ormai tradizionali serate dedicate agli scialpinisti, così come le presenze sull’area bob, apprezzata sia dai bambini che dai più grandi. “Vogliamo continuare su questa strada, che ora si colorerà di verde”, dice Zendra, facendo riferimento alla stagione estiva alle porte.

Proprio l’estate sarà la prossima sfida di Borno Ski Area, con l’obiettivo di far crescere il comprensorio anche nei mesi più caldi. Proprio per questo, i tecnici sono già al lavoro sulle manutenzioni: si punta a riaprire impianti e il rifugio il 31 maggio.

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