La stagione estiva del comprensorio Borno Ski Area si è chiusa con la prova del Campionato Italiano valido anche per la Coppa del Mondo di ebike.

Una stagione piena, ricca di soddisfazioni, che l’amministratore delegato della società Demis Zendra ama definire “timidamente normale” dopo le chiusure dovute alla pandemia. Mesi che hanno fatto registrare, in linea con gli anni precedenti, 10mila presenze. “Da un lato si solidifica sempre di più la nostra idea di puntare anche sull’estate per diversificare l’offerta e godere di questa montagna anche senza la neve, dall’altro riscontriamo crescenti apprezzamenti proprio per questa scelta: da chi ama il trekking ai bikers che hanno trovato percorsi rinnovati e sempre più tecnici fino a chi riesce a godere della montagna proprio grazie agli impianti” commenta d’ad bornese.

“Nell’estate che si è chiusa -spiega Zendra – abbiamo lavorato su due fronti: quello del servizio al pubblico con impianti, rifugio, bar, percorsi bike ed Energy tube e quello legato ai lavori che stiamo facendo per la realizzazione del nuovo impianto di innevamento programmato lungo la pista Ogne frutto del bando H48 di Regione Lombardia, slittato dallo scorso anno per Covid”. Il Pirellone ha finanziato il 40% dell’importo necessario, che si aggira attorno al milione di euro. Il resto è stato reperito dalla società attraverso un finanziamento dedicato all’operazione.

L’innovazione del sistema sta nel nome: H48 significa che con due giornate di freddo l’impianto è in grado di innevare da zero la pista di rientro. I lavori per l’innevamento consentiranno a Borno Ski Area di essere pronto ad aprire non appena le temperature inizieranno a scendere.

Altri lavori in corso riguardano la sistemazione del fondo del campo scuola e del dosso di Plai, questo per facilitare l’accesso alla pista Ogne. Intanto il comprensorio attende le nuove regole per poter riaprire e sciare in sicurezza.

Share This