Il 1° e 2 ottobre scorsi Cimbergo è stata invasa dagli appassionati di arrampicata, per il Boulder dei Pitoti, undicesima edizione del Festival organizzato dall’Associazione Graffiti Climbers. Come sempre, l’occasione è servita a far avvicinare allo sport dell’arrampicata grandi e piccini, un mondo che in Vallecamonica, grazie anche alle falesie che si trovano sul territorio, sta conoscendo sempre più popolarità, finendo anche per attirare atleti provenienti da fuori: non a caso, Graffiti Climbers ha anche pubblicato una guida a tutte le arrampicate camune.

Quest’anno, il Boulder dei Pitoti è stato organizzato in memoria di due amici degli organizzatori, anche loro grandi amanti di questo sport: Luca Ducoli, 55enne di Corna venuto a mancare l’anno scorso sul Pizzo Badile, e Luca Gatti, 52enne scalatore, istruttore federale e co-titolare della palestra di arrampicata Manopiede a Piamborno, morto per un malore a luglio a Castione della Presolana.

A loro due sono state dedicate due maratone di climbing che si sono tenute nell’arco del fine settimana. Duecento le persone che hanno preso parte a questa edizione, complice la location di Cimbergo, le cui falesie sono ormai un punto di riferimento per gli arrampicatori camuni.

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