Altra domenica, altra sconfitta per il Breno. Ma quella che si è consumata al Tassara contro la Folgore Caratese è stata una sconfitta ancora più scottante, dal momento che i camuni hanno perso con l’unico tiro in rete effettuato durante tutta la partita dagli avversari.

Per il resto, i brenesi ce l’hanno messa tutta, ma neanche la doppia superiorità numerica causata da due cartellini rossi per la Folgore è servita. “La partita è stata questa, è chiaro che in questo momento in cui siamo già deboli mentalmente, prendere un gol così non aiuta”, sono state le parole del post-partita di Christian Soave, allenatore del Breno, pronunciate ai microfoni del nostro Cesare Casalini (che vi aspetta ogni lunedì alle ore 14:00, in diretta, con Zona Casalini), “si è giocato a una porta: non abbiamo sfruttato la superiorità numerica, ci abbiamo provato con tutte le nostre forze, ma in area non abbiamo inciso, questa è la realtà”.

Le parole post-partita di Christian Soave

Un Breno che fatica anche dal punto di vista dei calcio d’angolo, sempre a favore dei difensori avversari: “Posso garantirvi che lavoriamo tantissimo sulle palle inattive a favore”, aggiunge Soave, “probabilmente è il crederci che fa la differenza, la testa non aiuta a far sì che questi episodi passino dalla nostra parte. La colpa è mia, sono l’allenatore, però la partita l’avete vista: se si gioca undici contro nove, anche i giocatori devono metterci la loro”.

Per il Breno la situazione si fa sempre più difficile, ma il mister ha una certezza: “Io non ho il carattere per mollare e non lo farò, anche se la situazione è complicata. E’ giusto essere criticato, ma abbiamo perso con un tiro in porta che non era neanche un tiro in porta. Non è una scusante: potevamo rimettere in piedi la partita ma non l’abbiamo fatto”.

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