Non nasconde la delusione, Mario Tacchinardi, allenatore del Breno, dopo la sconfitta per 1-0 in casa contro la Correggese. Questo nonostante il Mister non abbia nulla da rimproverare alla sua squadra, che sebbene non abbia portato a casa il risultato, ha comunque mantenuto la concentrazione per tutti e novanta i minuti di gioco.
“C’è grande rammarico, abbiamo fatto una buonissima partita”, ammette Tacchinardi, “sapevamo di affrontare una squadra pericolosa, con il terzo/quarto miglior attacco del girone. I ragazzi sono stati perfetti fino a quando abbiamo preso il gol”.
“Siamo stati condannati per un episodio negativo, ma la gara dei ragazzi è stata ottima”, prosegue, “purtroppo questo è il calcio: oggi ci ha condannato un po’ troppo severamente, mentre in altre partite ci ha dato qualcosa in più, ma da martedì riprendiamo il nostro percorso di crescita”. Per l’allenatore “potevamo dare continuità di risultati, ma c’è stata continuità di prestazione”.
Ad ogni modo, “l’obiettivo è la salvezza, poi se verrà qualcosa in più ben venga, ma creare delle false aspettative è sbagliato. Solo con il lavoro settimanale che i ragazzi stanno facendo possiamo portare a casa la salvezza, che è un traguardo importantissimo per la società”.
La partita di domenica ha anche ricordato Sandro Farisoglio, e proprio per ricordarlo la squadra è scesa in campo con una motivazione in più: “Volevamo anche vincere per Sandro, che è stato veramente importante per la rinascita del Breno”, ha concluso Tacchinardi, “abbiamo cercato di dare qualcosa di speciale sul campo anche per lui”.
Domenica prossima sfida in trasferta, contro il Progresso, che dista solo tre punti dal Breno, ora decimo in classifica con 26 punti.