L’Us Breno ha deciso di affidare ad un comunicato ufficiale il commento a seguito di quanto deciso dal Giudice Sportivo ed annunciato mercoledì scorso.

Dopo la partita giocata in casa contro il Fanfulla, finito con un pareggio 1-1, alcuni tifosi brenesi avrebbero inveito contro la terna arbitrale, con il lancio di alcuni piccoli sassi e sputi.

🎙 COMUNICATOScriviamo queste righe per porre in essere l’amarezza che caratterizza il nostro stato d’animo per quanto…

Pubblicato da US Breno su Venerdì 13 dicembre 2019

Un atteggiamento che ha avuto come conseguenza un provvedimento disciplinare, che consiste in una multa da 3mila euro e l’obbligo a disputare le prossime due partite in casa (quelle contro la capolista Mantova ed il Fiorenzuola, al secondo posto) a porte chiuse.

Il Breno esprime “amarezza” per quanto accaduto, e la società si dice “afflitta”. “Quanto accaduto”, si legge nel comunicato, “si discosta completamente dai principi che ispirano questa squadra e dal Dna insito in essa. Non rappresenta nella maniera più assoluta il Presidente, Mario Cocchi, il Vice Presidente, Dario Domenighini, il Direttore Generale, Andrea Foresta, e tutti i Consiglieri”.

La nota sottolinea anche il comportamento corretto dei giocatori granata le cui proteste “flebili, civili ed educate, per il rigore concesso alla compagine lodigiana nei minuti di recupero”, a fine partita si sono concluse “con le consuete e rispettose strette di mano”.

Nel comunicato non si fa riferimento a quei tifosi il cui comportamento ha avuto come conseguenza il provvedimento, ma si sottolinea, piuttosto, il calore dei sostenitori del Breno, “il cui sostegno dona costantemente forza alla squadra di settimana in settimana, di partita in partita”. La prossima gara del Breno, domenica, sarà giocata in trasferta contro il Mezzolara.

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