Il passaggio di proprietà, annunciato durante il Consiglio Comunale di due settimane fa, venerdì scorso è diventato realtà. Ora il Comune di Breno è a tutti gli effetti proprietario del rifugio antiaereo, che si trova proprio sotto la collina da cui svetta il castello.

In Municipio Alessandro Panteghini, sindaco di Breno, e Massimiliano Iannelli, direttore regionale dell’Agenzia del demanio, hanno firmato l’accordo di valorizzazione del tunnel, il cui valore simbolico è stimato in 552mila euro.

L’accordo prevede che il Comune metta in atto una serie di attività promozionali del rifugio, di carattere espositivo, artistico, ludico e turistico, rispettando sempre le regole del registro dei beni demaniali. Per questo, prossimamente, la Pro Loco di Breno -già attiva sulla valorizzazione dei vari gioielli del paese, in primis il castello stesso- potrà usufruire anche del rifugio proponendo nuove iniziative.

In realtà, il rifugio in questi anni è già stato utilizzato per questi scopi dal Comune, sia tramite visite guidate durate le manifestazioni più importanti (come il Ferragosto brenese o la Fiera della Spongada) che, soprattutto, come luogo scelto per la stagionatura del formaggio Brè.

Per il futuro si pensa di ampliarne l’utilizzo anche per la produzione di nuovi prodotti locali: il sogno è infatti quello di far maturare nel rifugio uno spumante tutto brenese e, in collaborazione con Il Lupoleto Camuno (ora gestore della rocca brenese), produrre una “birra del castello”.

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