Anche Breno riparte, con una Fase 2 che si concentra tra sostegno verso le attività commerciali, le famiglie e lavori pubblici da far riprendere. Per quanto riguarda le attività commerciali, Alessandro Panteghini, sindaco del paese, ha annunciato il taglio della Tosap, la tassa per l’occupazione del suolo pubblico: una decisione che permetterà a bar e ristoranti, ma anche alle attività, soprattutto quelle di piccole dimensioni che altrimenti non potrebbero rispettare il distanziamento sociale, di poter mettere dei tavolini all’aperto senza dover pagare.

Il Comune, inoltre, non chiederà l’affitto dei locali comunali a quelle attività che sono state costrette alla chiusura così come sarà rimodulata, almeno in relazione ai mesi di non utilizzo, la Tari. L’Amministrazione, poi, lancia due appelli: uno agli enti comprensoriali, affinchè sia valutato un sostegno in conto interessi alle attività economiche; uno al Governo, perché si possa utilizzare l’anticipazione di tesoreria, che a Breno vale due milioni di euro.

Due proposte che permetterebbero di avere un po’ più di liquidità in paese. A questo, si aggiunge un piano di marketing che promuoverà in maniera coordinata le attività del paese. Sul fronte dei lavori pubblici, infine, dalla prossima settimana riapriranno i cantieri per il rifacimento del marciapiede in via Aldo Moro e del palazzo ex Eca; a breve via anche ai lavori in fase di conclusione di piazza Ronchi che, una volta completata, potrà garantire alle attività commerciali lì presenti di utilizzare lo spazio all’aperto e riaprire con minore difficoltà.

Per Panteghini l’idea è quella di applicare un “principio di solidarietà”, che permetta di creare una rete tra Comune, commercianti e privati a favore del sostegno di tutta la comunità.

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