Ci sono vari cantieri che stanno interessando il Comune di Breno in queste settimane, ma uno che deve ancora essere aperto ha già suscitato molta curiosità in paese, dal momento che riguarda una delle zone simbolo ed uno degli edifici più noti anche fuori dal Comune.
Parliamo di Villa Ronchi, palazzo donato al Comune nel 1946 e che da allora ospita il Municipio. I lavori riguarderanno non l’edificio in sé, ma piazza Ghislandi, che si trova proprio davanti ad esso. L’idea dell’Amministrazione è infatti quella di pedonalizzare completamente l’area, rendendola un giardino con parco giochi inclusivo delimitato da un cancello.
Un ritorno alle origini, insomma, tant’è che il progetto prende ispirazione proprio da com’era l’area tempo fa. Nessuna intenzione, però, di chiudere la piazza: la riqualificazione, piuttosto, punta a trasformarla in un luogo di ritrovo, dove poter far giocare i bambini o scambiare due chiacchiere.
Un progetto ambizioso che, com’è normale, ha suscitato opinioni differenti: a dire la sua anche il circolo Pd, tramite una nota firmata da Vittorio Salvini, suo portavoce. Secondo il circolo andrebbe ridotta la pavimentazione per aumentare le aree verdi, si dovrebbe porre una ringhiera verso via Mazzini per garantire maggiore sicurezza, dare più spazio al parco giochi ed inserire dei servizi pubblici. Il circolo del Pd chiede al Comune, alla luce del fatto che questo intervento impatterà non poco sulla vita dei brenesi, un’ulteriore riflessione sul progetto, partendo proprio dalle sue proposte.