Lo sportello di prossimità, che si trova nella sede della Comunità montana a Breno e che aiuta gli utenti nelle pratiche relative all’amministratore di sostegno, dopo la chiusura del Tribunale di Breno, rischia di chiudere per mancanza di fondi.

 

L’Alleanza per la salute mentale ha preso in carico la gestione dello sportello l’anno scorso, finanziandolo con 20mila euro, ricevendo il sostengo della Comunità montana di 6mila euro. I costi, però, sono troppo alti, e l’associazione non riesce più a pagare i due operatori al lavoro.

Per questo, chiede una soluzione al problema, che potrebbe essere quella di far pagare il servizio anche agli utenti, estendere il finanziamento della Comunità montana o far partecipare anche l’Asst di Vallecamonica. Il tutto, per mantenere aperto lo sportello, che solo l’anno scorso ha gestito settecento pratiche.

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