Doveva essere una cerimonia sobria, per pochi, quella che venerdì sera ha inaugurato la nuova Piazza Generale Ronchi di Breno. Ma il passaparola, la voglia di calpestarla per la prima volta dopo due anni e soprattutto il ricordo di Sandro Farisoglio, il sindaco che ha fortemente voluto quest’opera di riqualificazione, hanno fatto sì che i brenesi rendessero la cerimonia una vera e propria festa.

C’erano le istituzioni, c’era la banda cittadina, c’erano le Forze dell’Ordine, ma c’erano soprattutto i brenesi. A loro Alessandro Panteghini, primo cittadino, si è rivolto con un discorso che non ha potuto non tenere conto del suo predecessore, ricordando la frase “Diede futuro al nostro passato” che si può leggere nella targa posizionata ai piedi della storica fontana al centro della piazza, unico elemento rimasto immutato rispetto al passato.

Alessandro Panteghini, sindaco del Comune di Breno, e Sandro Bonomelli, presidente della Comunità Montana Valle…

Pubblicato da Radio Voce Camuna su Venerdì 7 agosto 2020

Citando “A te” di Jovanotti (“A te, che hai dato senso al tempo senza misurarlo”), Panteghini ha voluto sottolineare che “il ricordo sopravvive al tempo. Questa piazza ed il tuo ricordo saranno qui ad aspettare ed accogliere i brenesi e non di oggi e di domani”.

Sandro Bonomelli, presidente della Comunità Montana, non ha invece nascosto la difficoltà del momento, ma ha anche voluto ricordare quando, con Sandro, incontrò una persona che disse loro “che entrare nel cuore delle persone è facile, ma rimanerci è difficile, perché bisogna avere amore e rispetto. Che tu hai avuto per tutti noi, ed in modo particolare per la tua Vallecamonica e la tua Breno. ‘Amo Breno’, mi dicevi”, ha poi concluso, “l’hai detto tante volte che anche io ho cominciato ad amarla. Ciao figliuolo”.

Il momento del taglio del nastro

All’inaugurazione ha preso parte anche la famiglia Farisoglio: a Laura, sorella di Sandro, il compito di porre un mazzo di fiori sulla targa, insieme a Francesco Moscardi, consigliere comunale; mentre Angelo Farisoglio, padre di Sandro, ha tagliato il nastro che ha ufficialmente “aperto” la piazza, affiancato dalla piccola Laura e da Elena, moglie di Sandro. Un nastro che è stato simbolicamente tagliato anche da alcuni brenesi, a rappresentanza dell’intera popolazione, ai lati della piazza stessa.

Dopo la benedizione di don Mario Bonomi, le note della Banda Cittadina hanno poi permesso alla piazza di riprendere vita, con gioia anche dei commercianti e residenti della zona, a cui Panteghini ha voluto riservare un ringraziamento particolare per la pazienza di questi due anni. “In questi giorni ho sentito dire che la Piazza è chiara, che è calda…”, ha poi concluso il sindaco, “direi più semplicemente ed orgogliosamente da brenese che è bella, moderna, luminosa e spaziosa, e che incontrarsi qui ci riempirà il cuore”.

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