Una delle prime conseguenze della retrocessione del Breno in Eccellenza giunge dalla panchina. Dopo una sola stagione, s’interrompe infatti il sodalizio tra i granata e Christian Soave, giunto in Vallecamonica nell’estate scorsa per sostituire Mario Tacchinardi che, dopo quattro campionati (e la promozione in Serie D) è passato al Desenzano.
Il Breno durante tutta la stagione ha dato piena fiducia a Soave, confermandolo in panchina anche quando la squadra ha iniziato ad andare verso la parte bassa della classifica. Soave, ad ogni modo, resterà in Serie D: ad accoglierlo dopo l’addio al Breno è stato infatti il Caldiero, che l’allenatore veneto ha già allenato in passato, portandolo alla promozione.
Mentre i granata cercano un nuovo Mister, continua il caso Konate: i brenesi sono determinati ad andare fino in fondo sulla vicenda del giocatore del Seregno che sarebbe stato tesserato irregolarmente, puntando al Coni.
Anche per questo Mario Cocchi, presidente del Breno, ha dato ad Andrea Foresta, direttore generale, l’incarico di pensare per la prossima stagione ad una squadra che sappia garantirsi un’eventuale salvezza in Serie D o che comunque sappia essere competitiva in Eccellenza.