Ampiamente annunciato prima ancora che lo facesse la società stessa, ancora ai tempi impegnata a risolvere la pratica Inzaghi, ora Pep Clotet è stato ufficialmente presentato alla stampa dal Brescia, dando così il via al suo bis, che lo dovrebbe vedere impegnato nelle vesti di allenatore delle Rondinelle per due anni.

Il condizionale è d’obbligo, considerata la poca pazienza che Massimo Cellino, presidente del Brescia, ha avuto in questi anni nei confronti dei suoi allenatori, compreso lo stesso Clotet, che ha allenato i biancoazzurri da febbraio a giugno 2021.

Per lo spagnolo, che nel frattempo ha seduto sulla panchina della Spal, si tratta sì di un ritorno, ma anche di una nuova esperienza: “Avrei avuto anche delle possibilità di allenare in Spagna”, ha raccontato, “ma l’idea di poter tornare qui mi è parsa troppo bella e ho una gran voglia di fare una mano per contribuire alla causa del Brescia”.

Una causa che viene concretizzata da Clotet con molta chiarezza: “Il presidente mi ha chiesto di fare il prima possibile i punti per salvarci e poi si vedrà, quando avremo raggiunto questo scopo, cosa si potrà eventualmente fare. Intanto con i piedi per terra e umiltà affronteremo partita per partita”.

Proseguono inoltre le visite mediche della squadra, che coinvolgono anche i nuovi arrivi: tra questi, l’olandese Reuven Niemeijer e Nicolas Galazzi, esterno ex Venezia, ma anche Vincenzo Garofalo ed il portiere Luca Lezzerini: l’arrivo di quest’ultimo e di Galazzi rientra nell’operazione conclusasi giovedì sera e che ha visto l’addio al Brescia di Joronen dopo tre stagioni.

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