L’incendio divampato nel pomeriggio di domenica sui monti di Borno non ha toccato il rifugio Monte Altissimo, né gli impianti di risalita.
Le fiamme hanno bruciato due ettari di terreni incolti lungo il versante che dal monte guarda la bassa Vallecamonica.
Operai e mezzi della società Funivia sono stati messi a disposizione dei Vigili del fuoco, che hanno operato con le squadre Aib e un elicottero.
La parte più a monte del comprensorio è stata raggiunta dal fumo, ma nè il rifugio Monte Altissimo nè gli impianti di risalita sono stati coinvolti nell’incendio e il servizio della seggiovia e del rifugio non sono mai venuti meno.
È stato impiegato anche un cannone per diffondere aria fredda e acqua ghiacciata per domare le fiamme. Le operazioni di spegnimento si sono concluse in serata.
Il rogo, stando ai primi accertamenti, sarebbe stato provocato da un petardo gettato nella scarpata da ignoti.