Quattrocento milioni di euro su scala nazionale, quasi 56 in Lombardia, di cui oltre 7,3 nel Bresciano. In Vallecamonica arriveranno circa 615mila euro, da suddividere in base ai residenti dei 40 Comuni.

A erogarli è il Governo che, attraverso il decreto Ristori ter, pubblicato in Gazzetta Ufficiale, rifinanziando i buoni spesa per le famiglie che si trovano in difficoltà finanziaria in seguito alla crisi innescata dal coronavirus, che ha creato le cosiddette “nuove povertà”.

Due i parametri utilizzati nello schema approntato dalla Protezione Civile nazionale per distribuire le risorse tra gli enti locali: l’80% in base alla popolazione residente, il restante 20% in base alla forbice che segna la distanza tra il reddito pro capite di ciascun Comune e il valore medio nazionale.

Il provvedimento ricalca quello di marzo, tanto nelle modalità quanto nei parametri di riferimento. Per l’acquisto e la distribuzione dei buoni spesa la platea dei beneficiari sarà individuata dai servizi sociali del Comune. I cittadini dovranno perciò fare riferimento alle regole specifiche indicate dal proprio Comune di residenza. Due le formule possibili: utilizzo per l’acquisto di generi alimentari in negozi indicati all’interno di un elenco pubblicato sul sito del Comune stesso. oppure distribuzione di generi alimentari o prodotti di prima necessità.

Le risorse verranno trasferite entro una settimana da Roma agli enti locali, che li potranno mettere a disposizione da metà dicembre in base all’iter burocratico da seguire.

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