Si chiamava Ilaria Magli, aveva trent’anni ed era originaria di Montichiari, la vittima del terribile incidente in quota avvenuto sabato poco dopo mezzogiorno. Tutto sarebbe avvenuto in pochi attimi, davanti al fratello della donna, con cui Ilaria stava percorrendo il sentiero Numero 1 dell’Adamello, dal Rifugio Maria e Franco verso il Rifugio Lissone.

I due erano entrati in Val Daone, dopo aver superato il passo Dernal ed aver raggiunto il passo di Campo; al momento della tragedia erano a 2.500 metri di quota, tra il passo d’Avolo ed il Passo Ignaga. Stavano percorrendo un tratto particolarmente esposto, per cui è richiesta attenzione ed equipaggiamento, cose che entrambi avevano, avendo anche già percorso il tratto il passato.

Forse a causa delle piogge del giorno prima, che avevano bagnato alcuni tratti che non si erano ancora asciugati, Ilaria è scivolata, facendo un volo di duecento metri. Il fratello ha provato ad afferrarla, quindi ha chiamato subito i soccorsi: l’eliambulanza da Sondrio ha individuato il corpo in poco tempo, recuperato e portato a Saviore dell’Adamello, dove è stato dato in carico agli uomini del Soccorso Alpino della Guardia di Finanza.

Ilaria Magli, di professione logopedista, era molto attiva nel sociale, collaborando con l’associazione L’Alveare; aveva anche preso parte alla prima Consulta giovani di Montichiari, ma era anche nota per la sua passone per la musica. I funerali si terranno martedì pomeriggio alle ore 14:45 nel Duomo di Montichiari. Nelle stesse zone in cui è avvenuto l’incidente, cinque anni fa e sempre ad agosto, si era verificato un episodio simile, in cui a perdere la vita fu una 30enne romana.

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