Ci sono ancora incertezze, nonostante nell’ultimo decreto si autorizzino gli allenamenti di squadra, sulle sorti dei vari campionati di calcio, dalla serie massima fino ai dilettanti di casa nostra.

Mentre la Serie A cerca in tutti i modi di provare a ricominciare a giocare, il mondo dei dilettanti attende che il sipario venga ufficialmente chiuso per quest’anno. E’ infatti impossibile per le società delle categorie inferiori attuare le misure di distanziamento sociale previste dal protocollo medico-scientifico approvato dal Governo.

Mercoledì 20 maggio si terrà a tal proposito il consiglio della Figc, già rinviato lo scorso 8 maggio con i vertici di Serie A, Serie B, Lega Pro. Quest’ultima ha, teoricamente, già decretato la fine dei suoi giochi, assegnando la promozione in Serie B delle prime in classifica nei suoi tre gironi.

È probabile che dopo il vertice venga decretata anche la chiusura definitiva del campionato di Serie D, con ammissione in Lega Pro delle prime classificate di ciascuno dei nove gironi. L’assemblea della Lega Dilettanti è in agenda per venerdì 22. Assodato ormai lo stop di tutti i campionati dilettantistici, anche qui si pensa di adottare il medesimo criterio di promozione delle prime in classifica nelle categorie che vanno dall’Eccellenza in giù. Sul tema retrocessioni è piuttosto plausibile – ma non scontato – che vengano bloccate.

Rimane in sospeso, con tutte le conseguenze sul piano organizzativo, nonchè economico, l’avvio della stagione 2020-2021: sarà fondamentale capire come e quando gli sport di squadra e di contatto potranno tornare garantendo al contempo la massima salute e sicurezza a tutti i loro praticanti.

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