A meno di ventiquatt’ore dalla circolare secondo cui sarebbero dovute tornare le norme per cui anche nelle classe con un solo positivo scattava la didattica in presenza, interviene il Governo, che smentisce quanto riportato e ribadisce che restano in vigore le attuali regole.

Ad andare in isolamento, quindi, è solo chi risulta positivo e non l’intera classe, che invece, continuerà ad andare a scuola in presenza. La quarantena per tutti scatterà solo nel caso di almeno tre positivi. Resta prioritario, quindi, lo svolgimento delle lezioni in presenza, motivo per cui sarà intensificata l’attività di screening nelle scuole.

Durante la giornata, i presidi avevano commentato quella che doveva essere la nuova misura tramite le parole di Antonello Giannelli, presidente dell’Associazione dei Presidi: “Le scuole, nonostante le mille difficoltà e con uno smisurato carico di lavoro sulle spalle dei dirigenti e del personale, hanno retto. Lo stesso non possiamo dire dei dipartimenti di prevenzione che non sono riusciti sin da subito a garantire la tempistica dei testing e in molti casi non hanno applicato quelle procedure di tracciamento”.

I sindacati, invece, avevano chiesto un incontro con i rappresentanti del Ministero della Salute, dal momento che la circolare “ha messo in allarme il personale scolastico”, dice Maddalena Gissi, della Cgil, “è il momento del dialogo per aiutare la scuola ad arrivare alle vacanze di Natale con il maggior numero di attività didattica in presenza”.

Sul fronte vaccinazioni, invece, la Regione Lombardia ha deciso di giocare d’anticipo e di aprire da martedì mattina la possibilità di prenotare la terza dose a tutti gli over 18. L’unica condizione è di aver completato il ciclo vaccinale (prima e seconda dose) da almeno cinque mesi. Le prenotazioni si effettuano come sempre sul sito ufficiale, oppure chiamando il numero verde 800 894 545, tramite i Postamat o i portalettere.

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