Una malattia fungina che porta la pianta alla morte in poco tempo. Questo il motivo dell’abbattimento di sei platani, già infetti dal cancro colorato. Succede alla Riserva delle Torbiere del Sebino per prevenire un’epidemia più vasta.
Il direttore della Riserva, Nicola Della Torre ha preso provvedimenti immediati per impedire il diffondersi della malattia che porta la pianta alla morte nel volgere di poco tempo. I lavori di abbattimento si sono svolti il 27 e il 28 agosto sotto la supervisione dei tecnici di Ersaf Lombardia.
L’infezione colpisce solo i platani ed è causata da un fungo (Ceratocystis platani) che penetra nelle piante attraverso le ferite, anche piccolissime, presenti sul tronco o sulle radici, e si diffonde rapidamente, provocando l’occlusione dei vasi legnosi e portando la pianta a morte, con conseguente rischio di caduta, nel giro di pochissimi anni. Il problema è che si espande velocemente anche da una pianta all’altra.
Un decreto ministeriale del 2012, poi recepito a livello regionale, impone come trattamento obbligatorio l’abbattimento degli alberi nei quali sia stata accertata la malattia. Allo stesso tempo si impone anche la rimozione delle piante adiacenti in modo da evitare, appunto, il contagio e preservare gli alberi che fanno parte di filari stradali, parchi e giardini.