La neve e la conseguente chiusura del Passo Gavia non ha solo “congelato” le strade d’alta quota, ma anche il cantiere che al Lago Bianco dovrebbe realizzare un impianto di captazione delle acque del bacino che si trova a 2.607 metri di quota per trasportarle a Santa Caterina di Valfurva, a favore dell’impianto di innevamento artificiale della propria pista da fondo Valtellina.

Sospesi i lavori, sospesa anche la situazione che vede il cantiere stesso nel mirino del Comitato Salviamo il Lago Bianco, che da mesi si sta battendo per fermare definitivamente i lavori. Già nelle settimane scorse Luca Bellotti, sindaco di Santa Caterina Valfurva, aveva ammesso l’errore nella posa della tubazione, che sarebbe dovuta sbucare a 2,5 metri di profondità e invece affiora a circa 50 centimetri dalla superficie.

A questa ammissione ha fatto seguito anche la richiesta di verifiche da parte del Parco dello Stelvio che, analizzando la diffida inviata a inizio ottobre dal Comitato e dalle varie associazioni contrarie all’opera, ha inviato una nota all’Ente Regionale per i Servizi all’Agricoltura e alle Foreste, chiedendo la sospensione in via precauzionale di tutte le operazioni in corso che hanno dato origine allo scarico nelle aree limitrofe al cantiere.

Il tutto, con l’obiettivo di preservare l’ambiente circostante e recare ad esso meno danni possibili. Le associazioni contrarie ai lavori hanno intanto inviato altre due diffide al Parco e al Comune di Valfurva con cui chiedono di revocare le autorizzazioni e di accertarsi delle responsabilità della ditta che sta effettuando i lavori.

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