Domenica mattina a Capo di Ponte la musica della banda e i colori dei vessilli e dei cappelli hanno portato allegria, amicizia e voglia di ritrovarsi dopo tanta attesa. Il quarto raduno sezionale dell’Ana di Vallecamonica era atteso dal 2020 e si è potuto finalmente svolgere, tra Capo di Ponte, Cemmo e Pescarzo.

La sfilata per le vie del paese è stato il culmine di una festa che è durata tre giorni, da venerdì, nel centro della media Valle e nelle sue frazioni, e che ha richiamato numerosi alpini. Il presidente della sezione camuna, Ciro Ballardini ha salutato i gruppi alpini della Vallecamonica con i loro responsabili, in particolare il capogruppo capontino Lorenzo Polonioli, i rappresentanti delle sezioni di Brescia e di Salò, e i membri del consiglio nazionale, oltre ai sindaci camuni, accorsi numerosi all’appuntamento, con in testa Andrea Ghetti, sindaco di Capo di Ponte, che ha fatto gli onori di casa sottolineando che il gruppo alpini di Capo di Ponte è nato ancora prima della sezione, tra i primi dieci in Italia. Presente sul palco anche il presidente della Comunità montana Sandro Bonomelli.

Gli alpini camuni in occasione della quarta adunata hanno festeggiato il 150° della nascita del corpo degli alpini. Non è mancato un augurio speciale a Ferruccio Minelli, ex presidente dell’Ana di Vallecamonica ed ex vicepresidente nazionale, per i suoi ottant’anni.

La tre giorni alpina era iniziata venerdì con la mostra alpina alla Cittadella della cultura, che ha coinvolto gli alunni della scuola Primaria, quindi la dimostrazione di Protezione civile e il concerto del coro Voci dalla Rocca. Sabato al cimitero di Capo di Ponte è stato deposto un omaggio alla memoria di Santo De Paoli, e, dopo l’alzabandiera e la deposizione della corona al Monumento ai Caduti, si è svolto l’incontro del Consiglio sezionale con l’Amministrazione comunale di Capo di Ponte. A Pescarzo non è mancato lo svago, con il triangolare di calcio delle sezioni bresciane. Sabato sera la Messa alla Pieve di San Siro, preceduta dall’omaggio al cimitero di Cemmo alla memoria del Tenente Giacomo Pasinetti e del Capitano Giovan Battista Belotti, figure di riferimento non solo per la storia degli alpini camuni, ma a livello nazionale.

E non è finita: da oggi gli alpini seguiranno il primo campo scuola con i giovani a Bienno, per coinvolgerli in esperienze di gruppo e lavorare su temi cari agli alpini, come solidarietà, montagna, amicizia, aiuto. L’Ana di Vallecamonica, con il Comune, il gruppo locale delle penne nere e l’istituto comprensivo di Bienno, sarà in quota al rifugio della Valdaione con i ragazzi di terza media in due turni: dal 19 al 21 settembre la terza A e dal 22 al 24 settembre la terza B.

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