E’ un risultato più che positivo quello con cui la holding camuna Carlo Tassara Spa ha chiuso il bilancio 2023. La società, controllata da Romain Zaleski, che ne è amministratore delegato, ha approvato il bilancio tramite l’assemblea dei soci guidata da Marco Mattei, presidente, con un utile di 1,7 milioni di euro, in crescita del 140% rispetto ai 716mila euro dell’anno precedente.
Il patrimonio netto, invece, sale da 53,8 milioni a 55,6 milioni di euro, nonostante i 108 milioni di perdite non ripianate dai precedenti esercizi. La holding ha comunque ormai azzerato l’indebitamento bancario. L’andamento dell’esercizio 2023 (si legge nella Relazione sulla gestione allegata al bilancio) è riconducibile ai proventi da partecipazioni (dividendi e proventi) e dalla gestione finanziaria aiutata dai tassi d’interesse e mercati azionari e obbligazionari in recupero.
Per quanto riguarda i propri asset industriali, la Carlo Tassara controlla la Metalcam Tools Steels e la camuna Terzo Salto (che gestisce la centrale idroelettrica sui torrenti di Bienno, Esine e Berzo Inferiore e che ha chiuso il 2023 con un utile di 124mila euro) e detiene il 74% del capitale sociale della Metalcam.
Inoltre, possiede il 6,7% di partecipazioni nella società del comparto immobiliare Area Ols, il 6,5% della Finanziaria di Vallecamonica, il 10% di R.B. 1 Teleboario, il 5% della quotata Borgosesia Spa e il 5% della lussemburghese Carlo Tassara International. Novità degli ultimi mesi è stato l’ingresso della holding, con il 6,7%, nel capitale di Isa Wines, lanciata dall’Istituto Atesino di Sviluppo.