Anche il Comune di Malegno è in prima linea sul fronte delle azioni per contrastare il caro-energia che sta affliggendo tutti i Comuni. Dal municipio, nei giorni scorsi, è stato comunicato un piano che unisce da una parte le entrate da Governo e Regione e dall’altra quello che il Comune definisce “risparmio di comunità”.

Per quanto riguarda le entrate, a Malegno sono arrivati contributi statali per 30mila euro dal Governo Draghi e circa 80mila euro dalla Regione per la presenza di centrali elettriche sul territorio. Il parco fotovoltaico presente in località Creone, gli impianti fotovoltaici e la centralina sull’acquedotto permettono inoltre di avere un extra-profitto che sarà speso per affrontare i rincari energetici. Un risparmio che arriva anche dagli interventi effettuati in questi anni, come il cappotto a scuole e Municipio, luci a led e impianti ad alta efficienza.

C’è, poi, il “risparmio di comunità”, con cui il Comune intende una serie di azioni che ciascun residente dovrebbe mettere in atto per garantire un maggiore risparmio ed affrontare l’inverno con meno disagi possibili.

Operazioni che consistono, tra le altre, nello spegnimento dell’illuminazione pubblica dalle ore 23:00 alle 06:00 in alcune vie (come via Alpini, via Costa, una parte di via Bonettini e via Piazzola); nella richiesta alle associazioni che usano gli spazi pubblici di farlo tenendo la temperatura bassa e accendendo solo le luci necessarie e nella decisione di non posizionare le luminarie di Natale, che saranno sostituite da addobbi realizzati dai bambini e dalle bambine di Malegno Comunità che Educa. Azioni che, dicono dal Comune, vanno verso un’unica direzione: “recuperare il buon senso contadino di chi risparmia il necessario. Scelte di comunità, non sacrifici”.

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