Al via i due cantieri che procedono in parallelo presso la Rsa di Lovere Casa della Serenità: da una parte la costruzione di Palazzo Sereno – intervento da 13,5 milioni di euro che porterà alla realizzazione di una nuova struttura – dall’altra la riqualificazione energetica della Casa della Serenità, mediante opere per 16 milioni di euro finanziati dal superbonus 110% e con fondi propri.
Nei giorni scorsi è stata montata la gru alta 33 metri e con un braccio di 55 metri. I lavori proseguiranno per tutto il 2025 e tutto il 2026, per concludersi nel corso del 2027. La Fondazione Martinoli ha progettato un immobile, che sorgerà al posto della “Casa Ex Ottoboni”, fortemente innovativo, per integrare al suo interno 15 mini alloggi protetti, 36 posti letto, luoghi di accoglienza, spazi destinati alle funzioni di Rsa Aperta e aree di connessione con l’attuale Casa della Serenità, che a sua volta necessita di una riqualificazione energetica.
Verrà dotata di un impianto fotovoltaico da oltre 200 kWh e le pareti saranno ricoperte con un particolare cappotto termico; tutti gli infissi saranno sostituiti da finestre e porte ad alta efficienza energetica. Contemporaneamente, l’immobile verrà rinforzato per ottemperare alle più recenti normative antisismiche, che equiparano le case di riposo agli ospedali.
Nel frattempo, la Casa della Serenità ha modificato la propria organizzazione per limitare l’impatto che l’esecuzione delle opere avrà sul centinaio di ospiti e sui loro familiari, sui collaboratori e sulla cittadinanza. Da questa settimana infatti tutti gli accessi in entrata e in uscita dalla Casa della Serenità dovranno passare per la rampa affacciata sul piazzale del cimitero, perché l’ingresso di via Gobetti, per motivi di sicurezza, è interdetto a tutti.
Nel piazzale del cimitero, sulla base di un protocollo d’intesa siglato con l’amministrazione comunale, la Fondazione Martinoli ha occupato un’area corrispondente a venti parcheggi per ospitare alcune strutture a servizio dei cantieri. Per consentire ai propri dipendenti di raggiungere agevolmente il posto di lavoro ha siglato una convenzione con una vicina area di sosta privata, mentre per la cittadinanza restano disponibili gli stalli regolati con disco orario a ridosso del cimitero. Su via Gobetti, attraverso un ponteggio già predisposto, è temporaneamente attivo, a partire da lunedì 23, un nastro trasportatore per rimuovere il materiale provenienti dagli scavi.