Persona informata sui fatti. Così è stato definito Giuseppe Pasina, sindaco di Temù, che giovedì si è recato in Procura a Brescia per essere sentito in merito all’omicidio di Laura Ziliani, per cui sono in carcere da tre settimane le due figlie Silvia e Paola (a Verziano) e Mirto Milani (a Canton Mombello).

Pasina è stato ascoltato dal pubblico ministero titolare dell’inchiesta: il primo cittadino si è recato a Brescia senza il suo avvocato, ma accompagnato dai carabinieri di Breno; il verbale è stato poi secretato. Uscito dal Palazzo di Giustizia, Pasina non ha rilasciato dichiarazioni.

Da quando il caso Ziliani è diventato di dominio pubblico, però, il sindaco è spesso intervenuto pubblicamente, riportando alcune voci circolate in passato in paese sui tre imputati. Evidentemente, gli inquirenti hanno cercato di capire se quanto detto da Pasina in questi mesi sia solo frutto di voci che il sindaco ha semplicemente riportato oppure se sia effettivamente a conoscenza di qualcosa. Intanto si continua ad indagare su quale possa essere il posto in cui il corpo della vittima sia stato tenuto prima del suo ritrovamento, mentre i tre arrestati continuano a non parlare.

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