Il Tribunale del Riesame di Brescia non ha ricevuto nessuna istanza da parte degli avvocati di Silvia e Paola Zani e di Mirto Milani, i tre in carcere con l’accusa dell’omicidio di Laura Ziliani, 55enne ex vigilessa di Temù. Tutti e tre sono stati portati in carcere il 24 settembre scorso: Silvia e Paola, figlie della vittima, si trovano a Verziano, mentre Milani, compagno della figlia maggiore, si trova a Canton Mombello.

L’accusa nei loro confronti è di omicidio volontario, aggravato dal grado di parentela con la vittima, e di occultamento di cadavere. Dal loro ingresso in prigione, i tre non hanno rilasciato dichiarazioni: una settimana fa, durante l’interrogatorio di garanzia, si sono avvalsi della facoltà di non rispondere; mentre due giorni dopo la Gip del Tribunale di Brescia ha confermato la detenzione per rischio di reiterazione del reato e di inquinamento probatorio. Il caso continua ad essere seguito anche dai media nazionali, con rivelazioni che alimentano una vicenda che ha portato l’alta Vallecamonica al centro della cronaca di queste settimane.

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