FNM conferma che il 31 marzo riaprirà la linea ferroviaria tra Marone e Pisogne

FNM conferma che il 31 marzo riaprirà la linea ferroviaria tra Marone e Pisogne

Ferrovie Nord Milano ha ufficializzato che il 31 marzo, giorno di Pasqua, riaprirà il tratto di linea ferroviaria della Brescia – Iseo – Edolo, tra Marone e Pisogne, interrotto dal 21 settembre, giorno del terribile incidente che costò la vita a un camionista che precipitò con il suo mezzo dalla strada provinciale 510 proprio sui binari sottostanti. Da allora a Marone c’è un bus sostitutivo che bypassa il tratto.

Dalla conclusione dei lavori ferroviari e dal via libera di FNM dipende la riapertura della ciclopedonale Vello-Toline, interessata a sua volta da problemi di sicurezza legati all’incidente e (fortunatamente) chiusa per lavori quel giorno.

La riasfaltatura, il 21 settembre, era già a buon punto nel tratto che interessa il comune di Marone. Appena sopra, le reti paramassi danneggiate dallo schianto sono state ripristinate, e sono ormai stati completati gli interventi di rinforzo e consolidamento del muro in pietra che sostiene l’infrastruttura ferroviaria tra le gallerie Vaccarezzo e Santa Barbara tramite il posizionamento di contrafforti.

Per inaugurare appieno la stagione sulla ciclopedonale del lago d’Iseo resta comunque da terminare l’annoso lavoro della ciclabile a sbalzo tra Govine e Toline, a Pisogne. Dopo aver risolto il contratto con la vecchia impresa appaltatrice, il Comune ha affidato il cantiere alla Edilscavi Serioli di Costa Volpino, che ha iniziato a lavorare il 29 gennaio e che ha 120 giorni di tempo per chiudere l’opera.

Controlli sulle strade della bassa Valle, 4 patenti ritirate per guida in stato di ebbrezza

Controlli sulle strade della bassa Valle, 4 patenti ritirate per guida in stato di ebbrezza

Nelle giornate del 14 e 15 marzo i Carabinieri della Compagnia di Breno hanno effettuato un servizio di controllo straordinario del territorio, che ha interessato l’area della bassa Vallecamonica, in particolar modo Darfo Boario Terme.

Il bilancio parla di 149 veicoli sottoposti a controllo e 168 persone identificate.

I militari del Nucleo Operativo e Radiomobile hanno denunciato a piede libero alla Procura della Repubblica di Brescia per guida in stato di ebbrezza alcolica, 4 persone trovate alla guida con un tasso alcolemico compreso tra 0,8 g/l e 2,12 g/l. Ritirate le loro 4 patenti, sottoposta a sequestro una vettura.

Viola il divieto di avvicinamento alla ex, arrestato 35enne

Viola il divieto di avvicinamento alla ex, arrestato 35enne

Nella notte tra venerdì e sabato i carabinieri della Stazione di Piancogno hanno tratto in arresto un uomo di 35 anni già sottoposto alla misura cautelare del divieto di avvicinamento nei confronti dell’ex compagna, la quale nei mesi scorsi lo aveva denunciato per maltrattamenti.

L’uomo infatti è stato ripreso in un video sullo smartphone dalla donna mentre si aggirava nei pressi della sua abitazione. Mentre girava le immagini per dimostrare che l’ex stava commettendo il reato, ha chiamato la centrale operativa dei carabinieri di Breno.

Quando i carabinieri della stazione di Piancogno sono arrivati sul posto, la ragazza ha mostrato loro il video e questo è stato il presupposto per poter procedere all’arresto differito, in applicazione del codice rosso.

Il 35enne alla vista della pattuglia si è allontanato e ha cercato di far perdere le proprie tracce. I carabinieri sono riusciti però a rintracciarlo e sabato l’hanno accompagnato in tribunale per la direttissima: il giudice ha convalidato l’arresto, disponendo la custodia cautelare in carcere, proprio in applicazione del codice rosso.

Ex Selca: l’Arpa rileva fluoruri 6 volte oltre il limite, mentre dall’Austria avanzano dubbi

Ex Selca: l’Arpa rileva fluoruri 6 volte oltre il limite, mentre dall’Austria avanzano dubbi

Come richiesto un mese fa dall’assessore regionale all’Ambiente Giorgio Maione, si è tenuto venerdì a Palazzo Broletto un incontro tra gli attori coinvolti nel caso ex Selca di Forno Allione, al quale era atteso anche il curatore fallimentare Giacomo Ducoli, che però non si è presentato.

A Brescia per fare il punto sullo spostamento dei rifiuti pericolosi c’erano solo gli enti pubblici: oltre al Prefetto, i rappresentanti di Comune di Berzo Demo, Regione, Provincia e Comunità montana, che senza gli aggiornamenti del curatore poco hanno potuto concludere.

Come noto, Arpa ha chiesto che i 37 mila metri cubi di rifiuti speciali vengano rimossi, ma la situazione ad oggi è di completo stallo, senza contare che dall’area di smaltimento individuata in Austria continuano ad arrivare richieste di approfondimento: le autorità austriache anche la scorsa settimana hanno voluto analizzare dei campioni del materiale da conferire.

Intanto i rifiuti rimasti all’esterno stanno inquinando la falda. Arpa ha trovato in un piezometro quasi 9 mila microgrammi al litro del tossico floruro: un valore oltre sei volte il limite per le acque sotterranee.

Ducoli, commercialista di Breno, per procedere allo smaltimento ha 2,5 milioni di euro, sufficienti a rimuovere solo il 10% dei rifiuti. La Regione ha messo a disposizione 1,5 milioni di euro, la Provincia 1 milione e la Comunità Montana 4 milioni di euro di fondi Odi. Ma il totale è meno della metà di quello necessario per la completa rimozione dei rifiuti, che ammonta ad almeno 20 milioni di euro.

Cocaina occultata nelle tubazioni di scarico dell’appartamento, due arresti a Pisogne

Cocaina occultata nelle tubazioni di scarico dell’appartamento, due arresti a Pisogne

I carabinieri della Stazione di Pisogne hanno tratto in arresto due uomini, un italiano di 53 anni e un albanese di 24 anni, trovati in possesso di 22 grammi di cocaina suddivisa in 9 dosi pronte per essere vendute, nonché di 350 euro in contante e di materiale atto al confezionamento.

I due non sono passati inosservati ai militari mentre cedevano dello stupefacente, ma per paura di essere scoperti hanno cercato di disfarsi della droga che avevano in casa nascondendola all’interno delle tubazioni di scarico dell’appartamento.

La perquisizione dei carabinieri e il rinvenimento delle dosi nello scarico ha consentito di arrestarli con l’accusa di detezione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Gli arresti sono stati convalidati nella giornata di venerdì, al termine del rito per direttissima, tenutosi preso il tribunale di Brescia, a seguito del quale l’italiano è stato sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari, mentre l’albanese è stato sottoposto al divieto di dimora in Lombardia.

Boario Terme: auto contro bici all’incrocio, atterra l’eliambulanza

Boario Terme: auto contro bici all’incrocio, atterra l’eliambulanza

Elisoccorso in volo e grande apprensione, attorno alle 10:00 di questo sabato, a Boario Terme, per la caduta di una ciclista in seguito a un incidente con un’auto.

E’ accaduto sull’incrocio tra via Gaioni e via Alabarde, vicino al Centro Congressi. La donna, una 53enne della zona, è stata travolta da un fuoristrada allo Stop. Il conducente ha subito prestato soccorso alla ciclista e i passanti hanno allertato il 112.

Sul posto sono intervenuti i volontari di Camunia soccorso e l’auto medica. Le condizioni della ferita sono apparse subito gravi e, dopo essere stata intubata, è stata trasportata all’ospedale Civile con l’elisoccorso giunto da Bergamo. Secondo le ultime informazioni non sarebbe in pericolo di vita. Dei rilievi si stanno occupando i carabinieri di Darfo.

Soltanto martedì sera un episodio simile ha riguardato un ciclista di 56 anni di Branico, centrato da un’auto a un incrocio nei pressi del cimitero di Corti di Costa Volpino. L’uomo si trova in stato di coma nella Terapia intensiva della Poliambulanza.