Il coro Is.Ca compie 60 anni: concerti, eventi e un cd con i canti più celebri

Il coro Is.Ca compie 60 anni: concerti, eventi e un cd con i canti più celebri

Il coro Is.Ca, acronimo di Iseo – Cai, compie 60 anni. Le sue origini risalgono già agli anni ’50, quando alcuni giovani intrapresero esperienze corali rudimentali guidati dal reggente del Cai di Iseo Tonino Antonioli, con il prezioso contributo della maestra Elena Allegretti Camerini, che ha poi diretto il coro per cinquant’anni. La costituzione ufficiale del coro è datata 1964, quando venne fondato come nuova divisione culturale della Sottosezione Cai di Iseo.

Con la maestra l’Is.Ca ha compiuto un percorso di valore assumendo una particolare fisionomia interpretativa, arrivando a esibirsi oltre i confini del Sebino e anche all’estero: dal Belgio, all’Austria, dalla Germania al Regno Unito, e persino in Vaticano, al cospetto di Giovanni Paolo II. Il coro ha mantenuto una presenza solo maschile, con una breve parentesi con presenze femminili, e oggi è diretto dal maestro Ferdinando Mottinelli. I coristi attualmente sono venticinque. Il repertorio è vario e vasto: va dai canti di montagna a quelli popolari.

Nei giorni scorsi il coro ha presentato gli eventi organizzati per il sessantesimo anniversario, gli eventi sono diversi, il primo in calendario è la “Maratona Cori Cai”, seconda edizione, che si terrà a Iseo sabato con un’esibizione con i cori di Sondrio, Sibilia Macerata e Melegnano. Tra le 16:00 e le 18:00 è previsto il canto de “La Montanara” in largo Zanardelli e alle 18:15 il concerto nella Parrocchia di Sant’Andrea.
Il 25 maggio ci sarà la festa dei 60 anni con i cori di Iseo intitolata “In un attimo…60” per la quale è stato inciso un cd che verrà presentato e distribuito.

Caldi abbracci e quadrotti, le iniziative benefiche degli Amici di Caterina non si fermano

Caldi abbracci e quadrotti, le iniziative benefiche degli Amici di Caterina non si fermano

Gli Amici di Caterina non si fermano mai e, archiviato un progetto, ne mettono subito in campo un altro. Dopo l’iniziativa benefica della lunga sciarpa natalizia lanciata un mese prima di Natale con la vendita di quadrotti di lana a tema natalizio e una raccolta fondi per l’ABE – Associazione Bambino Emopatico Odv di Brescia, ecco le nuove idee dell’associazione di Bienno.

Sono due le proposte benefiche lanciate per il 2024: “Un caldo abbraccio” e i Quadrotti di lana. Per il primo progetto si chiede di confezionare delle copertine della misura di 60 cm per 80 cm, con lana dai colori pastello, realizzate a maglia o a uncinetto, curate nei dettagli e rifinite, da regalare al reparto Maternità dell’Ospedale di Esine a tutte le neo-mamme e ai loro neonati.

La seconda proposta riguarda la realizzazione di quadrotti di lana , della misura 50 per 50 cm a uncinetto , del colore e della lana che si preferisce. L’associazione li userà per realizzare delle coperte per i senzatetto, che verranno distribuite da City Angels Brescia.

I lavori vanno consegnati presso la sede dell’Associazione Amici di Caterina a Bienno, in via Contrizio 17, o spediti a Bienno Turismo – Piazza liberazione, 1, 25040 Bienno.

Per informazioni si può chiamare Terry Bettoni al 346 21 39 954.

Eventi a Corteno in vista del 25 aprile: un convegno, una mostra, una camminata e un libro

Eventi a Corteno in vista del 25 aprile: un convegno, una mostra, una camminata e un libro

(di Sabrina Nachit)

In vista del 79esimo anniversario della Liberazione d’Italia, il Comune di Corteno Golgi, l’Associazione Fiamme Verdi Alta Valcamonica e l’Associazione A.N.P.I. Valsaviore e Alta Valle Camonica, con i Comuni di Aprica, Berzo Demo, Cedegolo, Cevo, Edolo, Incudine, Malonno, Monno, Paisco Loveno, Ponte di Legno, Saviore dell’Adamello, Sellero, Sonico, Temù, Vezza d’Oglio e Vione, organizzano l’evento Comprensiorale dell’Alta Valle Camonica.

Il fitto programma di celebrazioni è iniziato il 4 aprile con la consegna dei libri sulla Resistenza alla terza media della scuola di Corteno Golgi, per poi proseguire il giorno 11 aprile con la Commemorazione dei 5 Martiri – Venturini, Canti, Scilini, Negri e Ghiroldi – nell’anniversario della loro fucilazione.

Il calendario di appuntamenti continua sabato 20 aprile alle 17:00, quando si terrà il convegno a cura di Rolando Anni e Giuliano Chiapparini “Corteno nella Resistenza – donne e uomini ribelli, la maestra Annetta“, presso la Sala Chiodi di Corteno Golgi, e l’inaugurazione della mostra sui personaggi della Resistenza.
La giornata del 21 aprile sarà dedicata all’itinerario dei luoghi del ricordo dei caduti della Resistenza, da Edolo a Carona, con partenza alle 13:30 da Monno.

La sera del 22 aprile, alle 20:45, l’autore Simone Dini Gandini presenta il libro ‘’La Bicicletta di Bartali’’. Segue la presentazione del progetto “La Bicicletta Europea”: il Ciclista della Memoria Giovanni Bloisi pedalerà da Ventotene al Mortirolo e percorrerà 1.600 chilometri il 9 maggio, data di nascita dell’Europa. Arrivo in Mortirolo il 31 maggio, per concludere la sua tappa il primo giugno a Corteno. Il 23 aprile è fissato l’incontro tra Simone Dini Gandini e gli studenti delle scuole di Corteno Golgi.

La celebrazione Comprensiorale culminerà giovedì 25 aprile. La Manifestazione ha inizio alle ore 9:00 in Piazza Marconi a Corteno Golgi (Sagrato Chiesa Parrocchiale). Alle 9:30 è previsto il Corteo per le vie del capoluogo e arrivo in Piazza Venturini. Qui, dopo i saluti istituzionali delle ore 10:00, verrà inaugurata la panchina europea intitolata all’Ambasciatore Luca Attanasio. Il presidente delle ACLI Lombarde, Martino Troncatti, terrà il discorso ufficiale. La giornata commemorativa si concluderà con la Santa Messa presso la Chiesa Parrocchiale di Corteno Golgi, alle 11:30.

Si rende noto che sarà possibile accedere alla mostra sulla Resistenza presso la sala conferenze del Museo Golgi e Sala Chiodi il 25 aprile dalle ore 9:00 fino alle ore 11:00. Successivamente, la mostra sarà aperta fino al 2 giugno ogni mercoledì dalle 16:00 fino alle 18.00 e ogni sabato dalle 10:00 fino alle 12:00.

Il programma di celebrazioni terminerà ufficialmente il primo giugno alle ore 9:30, presso la Sala Chiodi di Corteno Golgi, con il Convegno ‘’la Resistenza in Europa’’.

L’evoluzione del Soccorso Alpino della Guardia di Finanza, il convegno a Edolo

L’evoluzione del Soccorso Alpino della Guardia di Finanza, il convegno a Edolo

L’evoluzione del Soccorso Alpino della Guardia di Finanza dalla fondazione ai nostri giorni: se n’è parlato lunedì nel corso dell’incontro tenuto dal Generale di Brigata Marco Lainati, Comandante Legione Allievi Guardia di Finanza ed il Colonnello Sergio Giovanni Lancerin, Comandante della Scuola Alpina Guardia di Finanza, presso l’Unimont di Edolo, polo d’Eccellenza della Statale di Milano.

Sono stati approfonditi il ruolo e l’importanza della Scuola Alpina di Predazzo e il funzionamento del SAGF, nato dal connubio tra l’evoluzione della missione originaria del Corpo Speciale di Polizia e della formazione. Si è parlato dei suoi reparti, del personale e dei mezzi impiegati. Inoltre è stato esaminato il modello formativo adottato, con uno sguardo alle nuove figure tecniche e alle attività esercitative innovative nel contesto alpino.

Dall’intensa mattinata di incontro, è apparso evidente che la passione per la montagna unisce e coinvolge fasce significative della popolazione, nonostante le differenze di ruoli, esperienze e generazioni.
Hanno partecipato all’evento anche alcuni studenti dell’Istituto d’Istruzione Superiore Meneghini di Edolo.

Le santelle camune si riprendono il loro spazio con un censimento

Le santelle camune si riprendono il loro spazio con un censimento

Basta fare una passeggiata tra le campagne ed i sentieri per accorgersi che la Vallecamonica è ricchissima di santelle, sacelli e dipinti murali: un vero e proprio patrimonio storico, artistico e culturale che non va affatto sottovalutato e che testimonia una tradizione religiosa e sociale che merita il giusto valore, a differenza di quanto accaduto negli anni passati, con numerose opere abbandonate all’incuria ed al degrado.

La Comunità Montana ha deciso di invertire la rotta, promuovendo un progetto dedicato proprio alle santelle del territorio, nell’ambito del Piano Integrato per la Cultura “Costruire valore” finanziato dalla Regione Lombardia.

Un progetto promosso dall’Assessorato alla Cultura e che ha potuto vantare la collaborazione di importanti professionisti del settore, come Virtus Zallot, storica dell’arte; Giordano Cavagnini, restauratore; Attilio Cristini, architetto; Pietro Castelnovi, ingegnere e Francesco Inversini, storico locale.

Sono loro ad aver composto il Comitato scientifico di progetto, cui è andata la gestione delle varie fasi progettuali e attuative. Dopo una prima fase di catalogazione e schedatura dei più rilevanti manufatti presenti in Bassa Vallecamonica con l’aiuto di un gruppo di giovani ricercatori locali, sono state selezionate, secondo criteri di rilevanza, urgenza e opportunità, sei santelle, sottoposte a dei piccoli interventi “esemplari” di restauro e conservazione per mano di alcuni esperti, per fermare l’avanzamento del deterioramento.

In seguito, Francesco Inversini ha completato il quadro del censimento dei manufatti, proseguendo in media e Alta Valle, da Braone a Corteno Golgi, fino a Pontedilegno. Uno sforzo che si è tradotto nella pubblicazione del volume “Santelle, edicole e dipinti murali della media e Alta Vallecamonica”, contenente la storia di affreschi, dipinti e monumenti disseminati in tutta la Valle.

Per presentare il volume e più in generale gli esiti del progetto, il 4 maggio alle ore 10:00 al Palazzo della Cultura di Breno si terrà un convegno, con i responsabili scientifici, ma anche esperti di settore, amministratori locali e rappresentanti di associazioni.

“E’ stato un progetto ambizioso”, ha commentato Massimo Maugeri, assessore alla Cultura, “che, con la collaborazione di tanti esperti, ha avviato un metodo per il recupero e la valorizzazione dell’intero patrimonio culturale della Valle dei Segni, ponendo l’accento su un patrimonio ‘nascosto’, quasi dimenticato. L’obiettivo è sempre quello di prendere coscienza della grande rilevanza di questa eredità culturale che può diventare una risorsa per il territorio, di cui siamo chiamati ad essere custodi attivi”.

OltreConfine, terzo appuntamento a Costa Volpino con Francesca Fialdini

OltreConfine, terzo appuntamento a Costa Volpino con Francesca Fialdini

Dopo i successi dei primi due incontri di Breno (con Sigfrido Ranucci) e Bienno (con Vittorino Andreoli), il Festival OltreConfine diretto da Stefano Malonno si sposta sull’Alto Sebino per affrontare un tema d’attualità che purtroppo riguarda sempre più persone, sopratutto tra i giovani.

Mercoledì 17 aprile alle ore 21:00, al Cinema Iride di Costa Volpino, sarà ospite Franceca Fialdini, autrice e conduttrice televisiva (attualmente è in onda il sabato sera su Raitre con “Le ragazze” e la domenica pomeriggio su Raiuno con “Da noi a ruota libera”) per presentare “Nella tana del coniglio. Quando la lotta con il cibo diventa un’ossessione”, da lei scritto con Leonardo Mendolicchio ed edito da Rai Libri.

Frutto anche della sua esperienza nella trasmissione di Raitre “Fame d’amore”, che conduce da cinque stagioni e dedicato al racconto dei disturbi del comportamento alimentare e di altre espressioni di disagio giovanile, nel volume Fialdini racconta sei incontri con altrettante persone affette da disturbi del comportamento alimentare: sei dialoghi in cui le parole acquistano un valore centrale per riflettere i motivi nascosti di un dolore che trasfigura il corpo ma inizia chissà dove.

Protagonisti del libro sono Martha, Benedetta, Marco, Giulia ed Anna: tramite le loro storie, il libro ci invita a guardare cosa c’è dentro la tana in cui sono caduti mentre rincorrevano un mito, un ideale di perfezione, un bisogno d’amore, o una visibilità, un po’ come Alice inseguiva il bianconiglio bianco, senza accorgersi che la corsa cieca li stava risucchiando dentro un vortice di ossessioni.

L’intento di questo libro è portare a chiunque una riflessione sull’uso delle parole quando raccontiamo di anoressia, bulimia, binge eating e altre declinazioni dei disturbi del comportamento alimentare, consapevoli che le parole creano le nostre relazioni, propongono un’immagine di noi stessi e danno forma – come un gioco di specchi – alle nostre ansie e paure più profonde. L’incontro, ad ingresso gratuito fino ad esaurimento posti, sarà moderato da Mario Manca, giornalista di Vanity Fair.