Ci sono ancora pochi giorni di tempo per iscriversi alla camminata gastronomica invernale più attesa dell’alta Vallecamonica. La Caspogustando 2025 torna in scena sabato 22 marzo, con l’organizzazione della Pro Loco di Pontedilegno e l’inserimento nel calendario del Winter Tour Valle dei Segni della Comunità Montana.
L’evento è famoso per la magia che offre il panorama in cui si svolge, sulle nevi del Tonale, e per le prelibatezze che i partecipanti potranno gustare lungo il percorso, un tragitto facile di sei chilometri adatto a tutti.
Il via dalla cabinovia di Pontedilegno-Tonale, con partenze scaglionate dalle ore 18:00 alle 19:00: la prima tappa sarà la salita in cabinovia al Passo del Tonale, durante cui sarà offerto un aperitivo camuno. La tappa successiva, allo Chalet Il Faita, vedrà protagonista un primo piatto, mentre alla Ca’ de Poi ci sarà spazio per un punto ristoro; ogni tappa sarà inoltre allietata da musica e intrattenimento.
Dopo il rientro in cabinovia dalla stazione intermedia, la serata si concluderà al Palazzetto dello Sport, dove si potrà consumare il secondo piatto e il dessert; sempre al Palazzetto, dalle ore 21:00, si darà il via ad una festa con servizio bar e Dj set aperta a tutti, anche ai non iscritti alla Caspolata.
Come detto, per iscriversi ci sono ancora pochi giorni a disposizione: il termine ultimo per aderire alla Caspogustando è stato fissato a lunedì 17 marzo (o comunque fino al raggiungimento di 700 iscritti), per acquistare il biglietto si può andare sul sito www.prolocopontedilegno.it.
Da qualche settimana su Raiuno, il lunedì sera, sta andando in onda la serie tv “Belcanto”, una produzione che riporta il pubblico indietro nel tempo, a metà Ottocento, immergendolo nelle atmosfere della Milano di quei tempi e, soprattutto, raccontando una storia che vede al centro la passione e l’ambizione.
Temi che sono stati sviluppati dagli sceneggiatori (l’head writer Andrea Valagussa, con Mariano Di Nardo, Federico Fava e Antonio Manca) calando i personaggi nel contesto dell’opera lirica e dei teatri in cui i cantanti di allora si esibivano.
La protagonista, una madre interpretata da Vittoria Puccini, porta via da Napoli e dal marito violento le due figlie (Caterina Ferioli e Adriana Savarese) per dare loro l’opportunità di un futuro migliore a Milano, dove potranno frequentare corsi di canto, assistere a delle opere e sperare di essere loro stesse sui palchi più importanti dell’epoca.
Ne parliamo perché le riprese di questa serie hanno avuto anche come protagonista la nostra città: nella primavera scorsa, infatti, la produzione della fiction ha girato alcune scena all’interno del Teatro Grande di Brescia che, come si vedrà nel finale di stagione in onda lunedì prossimo, 17 marzo, sarà usato per rappresentare il Teatro La Scala di Milano.
Il teatro milanese, nell’Ottocento, non era come lo conosciamo oggi, ed aveva alcuni aspetti stilistici e architettonici simili al Grande di oggi. Per questo la produzione ha scelto il teatro bresciano per girare alcune scene che vedremo nel finale, in cui protagonista sarà nientemeno che il Nabucco di Giuseppe Verdi.
In occasione delle riprese nel nostro capoluogo, poche settimane prima si era tenuto, sempre a Brescia, un casting per trovare le comparse necessarie alle scene: ai provini si presentarono circa 160 persone, tra i 18 e i 60 anni. Il risultato di questo lavoro sta per andare in onda: appuntamento con il Grande in tv lunedì sera su Raiuno o in streaming su RaiPlay.
Stanno per tornare i pellegrinaggi di don Battista Dassa e del suo gruppo di camminatori: il primo appuntamento con Dio cammina a piedi è infatti previsto per questo sabato. Come già annunciato, l’edizione 2025 tiene ovviamente conto del Giubileo in corso, proponendo per cinque dei sette appuntamenti previsti dei pellegrinaggi verso le chiese giubilari della provincia di Brescia.
La prima ad essere visitata, sabato, sarà l’unica chiesa giubilare presente in Vallecamonica, ovvero il Santuario dell’Annunciata a Piancogno. Il programma prevede la partenza alle ore 08:00 da Bienno, presso la casa natale della Santa Gertrude Comensoli.
Da lì il percorso si snoderà lungo Bienno, Berzo inferiore, Cividate Camuno, Malegno e Ossimo Inferiore, per giungere al Santuario dell’Annunciata dove nel pomeriggio, alle 14:00, si celebrerà la Santa Messa. Per avere informazioni o per partecipare si può inviare un messaggio WhatsApp ai numeri 339 23 60 628 (Lucia) o 345 82 74 429 (don Dassa).
Il penultimo appuntamento in calendario per la stagione 2024-2025 del Teatro San Giovanni Bosco di Edolo è con un attore comico diventato popolare in tv ma che ha saputo farsi molto apprezzare anche a teatro. Antonio Cornacchione sale in Alta Vallecamonica per proporre, questa sera alle ore 20:30, lo spettacolo “D.E.O. Ex Macchina”, scritto da lui con Massimo Cirri, la produzione del Teatro Franco Parenti e Amicor Sas e la regia di Giampiero Solari.
Con il suo stile divertente e pungente, Antonio Cornacchione racconta, con le dovute libertà narrative, la vera storia della D.E.O., la Divisione Elettrica Olivetti, accompagnando il pubblico con leggerezza nelle sue memorie da impiegato, alla scoperta dei ricercatori che portarono l’elettronica italiana a competere nel mondo.
L’attore prende quindi spunto dalla propria esperienza impiegatizia alla Olivetti, quando sentiva favoleggiare di questo comparto e dei giovanissimi ricercatori coordinati da Mario Tchou, una via di mezzo tra Archimede Pitagorico e Jim Morrison.
Cornacchione porta così in scena una pagina poco nota di una delle più famose aziende italiane. I biglietti si possono acquistare presso l’Ufficio Cultura del Comune di Edolo dalle ore 09:30 alle 12:00 e dalle ore 14:30 alle 16:00.
Il corto di Andrea Negroni, in bianco e nero, è stato girato al Lago Moro, la trama è imperniata sulla figura di Fabio, il “Matel”, termine acquisito dalla lingua in uso dai contadini della Valle Camonica.
Il protagonista vive con la madre in un contesto sociale e culturale paesano.
Si rende conto che la sua tradizionalità, confrontata al progresso e alla globalizzazione è ancora viva nel suo essere.
Vengono trattati temi sociali e culturali.
Prodotto da Promazioni360 di Loretta Tabarini, e si sa quando Loretta promuove un evento, si tratta di un evento di qualità e di sicuro successo.
C’è stato il supporto di Ramona Projetti ed il sostegno della Fondazione della comunità bresciana, della Comunità montana, dei Comuni di Angolo e Darfo e di diverse realtà del territorio.
Il nostro giovane regista è cremonese di nascita ed è pure camuno per la frequentazione dai nonni al Lago Moro nella sua infanzia e adolescenza.
La pellicola sarà presentata il 22 marzo a Londra nientemeno che al Bfi southbank in occasione del trentanovesimo Bfi flare lgbtqia film festival, la più importante rassegna del cinema organizzata dal British film institute.
Sabato 22 e domenica 23 marzo tornano, per la 33ª edizione, le Giornate del Fai di Primavera, il principale evento di piazza dedicato al patrimonio culturale e paesaggistico italiano. Anche il Fai di Vallecamonica, come sempre, farà la sua parte, proponendo visite guidate sul territorio.
Quest’anno la scelta è ricaduta su Malegno. Per la prima volta il paese della media Valle aprirà ai visitatori delle Giornate sei beni, in collaborazione con l’Amministrazione Comunale, la parrocchia, la Pia Fondazione di Vallecamonica e famiglie, attraverso percorsi che mettono in luce l’autentica originalità di Malegno: l’archivio del Pio luogo degli esposti, Casa Nobili, le chiese di Sant’Andrea Vecchia e di Santa Maria al ponte, il cimitero e il borgo storico saranno le mete.
Il sabato mattina porte aperte agli istituti comprensivi, per avvicinare i giovani alla conoscenza del territorio, mentre dalle 14:30 alle 17:30 di sabato 22 e per tutta la giornata di domenica 23 marzo (dalle 10:00 alle 17:30) i volontari del Fai e gli apprendisti ciceroni del Liceo Golgi di Breno guideranno i visitatori attraverso percorsi di approfondimento che includono anche elementi di urbanistica, architettura e arte.