Aumento di casi tra gli studenti: Dad al 100% al “Piana” di Lovere e al “Riva” di Sarnico

Aumento di casi tra gli studenti: Dad al 100% al “Piana” di Lovere e al “Riva” di Sarnico

Didattica a distanza al 100% dal 20 febbraio per due settimane per tutti gli studenti e i professori dell’Istituto Superiore Ivan Piana di Lovere e del Serafino Riva di Sarnico.

Un provvedimento cautelativo, visto l’incremento dei casi nel distretto, che serve a tutelare i cittadini dei due comuni in seguito al significativo numero di positività riscontrato tra gli studenti dei due istituti.

Il Dg dell’ATS di Bergamo Massimo Giupponi, di concerto con i sindaci dei due paesi, Alex Pennacchio e Giorgio Bertazzoli, la direttrice dell’ufficio scolastico provinciale Patrizia Graziani e le dirigenze scolastiche dei due istituti, ha disposto la chiusura delle due scuole superiori del Sebino bergamasco per i prossimi 15 giorni.

Ampliamento della Casa della Serenità di Lovere, c’è il vincitore del concorso di progettazione

Ampliamento della Casa della Serenità di Lovere, c’è il vincitore del concorso di progettazione

E’ lo studio Laboratorio Permanente di Milano, fondato da Angelica Sylos Labini e Nicola Russi, il vincitore del concorso progettuale avviato poco più di un anno fa dalla Fondazione Beppina e Filippo Martinoli – Onlus di Lovere per raccogliere le migliori proposte di intervento con cui avviare l’ampliamento della Casa della Serenità.

La struttura oggi dispone di 110 posti letto (di cui 39 nel nucleo Alzheimer, per il quale si sta lavorando all’ipotesi di realizzare un giardino specifico per i suoi ospiti) e la Fondazione che la gestisce intende sfruttare la volumetria del lascito “ex Ottoboni”, rispettando le norme urbanistiche contenute nel piano di governo del territorio del Comune di Lovere, per realizzare 15 appartamenti protetti, 36 posti letto, un parcheggio interrato e altri locali di servizio e di collegamento con le attuali palazzine.

La proposta vincente formulata dagli architetti di Laboratorio Permanente è caratterizzata da tre nuovi corpi di fabbrica due dei quali, partendo dal versante attualmente occupato dalle palazzine Ottoboni, si protendono verso il lago. La scomposizione del volume in tre blocchi differenti consente di ridurre l’impatto visivo della nuova costruzione, cercando di mantenere il più possibile la continuità visiva del verde che lo attraversa. La particolare angolazione degli edifici garantisce una vista panoramica del lago a tutti gli ospiti della nuova RSA. Il progetto prevede anche la realizzazione di alcuni luoghi di comunità, di un giardino, di orti e di una “piazza” pensata per favorire l’incontro fra chi vive quotidianamente la RSA e la cittadinanza esterna.

Elementi che hanno convinto il Consiglio di Amministrazione della residenza sanitaria assistenziale loverese presieduta da Gianluigi Conti. A breve inizierà la fase di confronto operativo per passare dallo studio preliminare al progetto esecutivo: l’intenzione è di dare il via ai lavori nel giro di un anno, vincolando l’apertura del cantiere al reperimento delle risorse economiche e finanziarie necessarie, considerato che l’impegno economico prevede un investimento di 12 milioni di euro. Oltre a quelle dello studio vincitore del concorso, sono state valutate le proposte di altri cinque studi di progettazione, che avevano fornito le loro proposte nell’ambito di un’iniziativa coordinata, sotto il profilo tecnico e scientifico, da “Luca Molinari Studio” di Milano.

Un’ambulanza che raggiunga i centri storici: l’obiettivo di Lovere e dell’alto Sebino

Un’ambulanza che raggiunga i centri storici: l’obiettivo di Lovere e dell’alto Sebino

Dopo la notizia della donazione di un’ambulanza con trazione integrale e di dimensioni ridotte all’Asst di Vallecamonica da parte di un benefattore, anche i comuni dell’alto Sebino – dove vi sono strade nei centri storici che non consentono il passaggio delle ambulanze, specialmente dei modelli più recenti – cercano fondi per dotare il territorio di un mezzo di soccorso adatto.

Per trovare una soluzione al problema dell’accesso delle ambulanze il sindaco di Lovere Alex Pennacchio ha interpellato i vertici di AREU Lombardia (Agenzia Regionale Emergenza Urgenza), ottenendo la disponibilità a concedere in deroga l’autorizzazione all’utilizzo sul territorio di un mezzo speciale di dimensioni ridotte. L’Amministrazione comunale ha quindi informato la Croce Blu di Lovere di quanto appreso da AREU e ha confermato la volontà di collaborare con l’Associazione per il raggiungimento di questo importante obiettivo.

Il Comune di Lovere ha quindi organizzato una riunione con il Presidente della Comunità Montana, il Presidente dell’Ambito e i Sindaci dell’alto Sebino, nel corso della quale è stata condivisa la necessità e la possibilità di dotare il comprensorio dell’alto Sebino di un mezzo di soccorso attrezzato e omologato, a trazione integrale e di dimensioni ridotte, in grado di raggiungere quelle zone montuose o dei piccoli borghi ad oggi inaccessibili alle ambulanze in dotazione. A breve sarà inviato un documento congiunto alla Croce Blu di Lovere per offrire la collaborazione dei sindaci presenti all’incontro a supportare l’Associazione in una raccolta fondi finalizzata a dare una risposta concreta a questa impellente necessità del territorio.

Lavori finiti sulla litoranea tra Lovere e Sarnico, ma mancano alcune varianti: ancora chiusure al tansito

Lavori finiti sulla litoranea tra Lovere e Sarnico, ma mancano alcune varianti: ancora chiusure al tansito

Si è conclusa la realizzazione degli interventi previsti dal progetto varato dalla Provincia di Bergamo lungo la ex statale 469 litoranea del Sebino, che da Lovere conduce a Sarnico.

Obiettivo dei lavori era quello di contenere il rischio crolli di materiale in una zona fragile e predisposta a frane e smottamenti, problema che si acuisce con le ondate di maltempo. L’intervento di manutenzione ridurrà notevolmente il rischio di cadute massi, perché è stato effettuato un disgaggio significativo delle rocce pericolanti.

La Provincia di Bergamo a settembre aveva appaltato un intervento da 208 mila euro ai rocciatori del Consorzio Triveneto Scarl Coop del Bellunese, che prevedeva la pulizia dei versanti rocciosi sovrastanti la carreggiata e la sostituzione delle reti paramassi rovinate o ammalorate.

Ora i tecnici della Provincia hanno approvato alcune varianti in corso d’opera la cui esecuzione sarà finanziata con il ribasso d’asta fino ad arrivare a un investimento complessivo di circa 250 mila euro.

I lavori quindi non sono da ritenersi conclusi: nel corso delle prossime due settimane si completeranno le varianti. La strada resterà quindi chiusa al mattino e al pomeriggio nei giorni feriali, mentre è percorribile durante la pausa pranzo e nei giorni di sabato e domenica.

Crisi del gruppo L’Alco: le organizzazioni sindacali a Lovere per chiedere risposte sul futuro dell’azienda

Crisi del gruppo L’Alco: le organizzazioni sindacali a Lovere per chiedere risposte sul futuro dell’azienda

Quale sarà il futuro di Alco? Lo storico marchio della grande distribuzione che coordina più di 40 punti vendita Despar Eurospar Interspar e ingrosso Alta Sfera Cash&Carry sta vivendo un momento di crisi.

I sindacati di categoria di Cgil e Cisl hanno proclamato unitariamente per tutte le filiali regionali tra le province di Bergamo e di Brescia uno sciopero, tenutosi davanti al punto vendita di via Dante Alighieri a Lovere.

Lì si sono dati appuntamento i dipendenti – una sessantina tra Braone, Lovere e Marone  – preoccupati e arrabbiati dalla mancanza di risposte, ormai da un anno, da parte dell’azienda. Le organizzazioni sindacali sono tornate a chiedere come l’Alco intenda procedere nell’immediato futuro per affrontare il momento di crisi, in un periodo di difficoltà per tutti, dovuto anche all’emergenza sanitaria.

Durante la manifestazione sindacale si è parlato anche del continuo slittamento del pagamento degli stipendi e anche il mancato pagamento degli arretrati contributivi del rinnovo contrattuale.

Lovere, si dimette il presidente dell’Ora Srl Marco Bani

Lovere, si dimette il presidente dell’Ora Srl Marco Bani

A Lovere si è dimesso il presidente del consiglio di amministrazione dell’Ora Srl, la società di gestione del porto turistico di Cornasola, Marco Bani, rappresentante del Comune di Lovere, socio di maggioranza di cui detiene i due terzi del capitale sociale. Le sue dimissioni sono state motivate in una lettera, in cui lo stesso Bani riporta che è venuta meno la fiducia fra lui e l’Amministrazione loverese.

Nel 2019, dopo le ultime elezioni comunali, il Comune aveva nuovamente puntato su di lui, nominandolo nella società insieme a Dario Catalini e Marta Sandri.  La maggioranza in Municipio, rammaricandosi per la scelta di Bani, si è detta consapevole che al Porto Turistico le difficoltà non manchino tra riduzione degli ingressi nelle piscine e attività commerciali che non hanno riaperto. Ora il Comune deve trovare in tempi rapidi un nuovo presidente.