Iseo, furto in officina: bottino da 8mila euro

Iseo, furto in officina: bottino da 8mila euro

Una rapina veloce, fatta in pieno giorno e in pochi minuti: è andata in scena a Iseo, dove un uomo è riuscito a portarsi via un bottino di ottomila euro. Bersaglio del colpo è stato il Centro Soccorso Fratelli Consoli, situato all’incrocio tra Viale Europa e via Ninfea: qui la titolare è stata avvicinata da un uomo sui 70 anni e dall’accento straniero, che le avrebbe chiesto di cambiare delle banconote.

La donna si è così recata verso la cassaforte, senza accorgersi però che l’uomo l’aveva seguita. Approfittando dell’effetto sorpresa, il 70enne l’ha quindi spinta a terra, riuscendo a prendere il contenuto della cassaforte e a dileguarsi.

Inutile il tentativo dei familiari della donna, prontamente avvertiti dalla stessa, di fermarlo: l’uomo era già scappato con il denaro. Immediata la denuncia ai carabinieri di Chiari, che ora stanno indagando su quanto accaduto e che si avvarranno delle telecamere di videosorveglianza presenti in zona per individuare il ladro che, secondo una prima ricostruizione, potrebbe essere stato aiutato da qualcuno.

Chiara Lindl, neanche i cani riescono a ritrovare il corpo; il Gruppo Soccorso Sebino continuerà da solo le ricerche

Chiara Lindl, neanche i cani riescono a ritrovare il corpo; il Gruppo Soccorso Sebino continuerà da solo le ricerche

Non cedono alla rassegnazione, i volontari del Gruppo Soccorso Sebino che in questi mesi hanno lavorato per individuare e recuperare il corpo di Chiara Lindl, la ventenne tedesca caduta nelle acque del lago d’Iseo il primo settembre scorso, dopo una brusca manovra del motoscafo su cui era a bordo.

Nel fine settimana scorso sul Sebino sono giunti dalla Germania dei cani specializzati nel rintracciare molecole compatibili con la presenza di un corpo, ma ogni verifica non ha portato a nulla. E’ probabile che il corpo si trovi nei punti segnalati dai cani, ma i tronchi e detriti presenti nel lago e trascinati dall’Oglio con le forti precipitazioni delle settimane scorse potrebbero aver fatto incagliare.

Oltre 1.200 le immersioni effettuate con il rov da settembre ad oggi, centinaia le ore di lavoro e i volontari a disposizione: un lavoro imponente, che il Gruppo Soccorso Sebino non ha intenzione di interrompere. I volontari eseguiranno altre operazioni di ricerca, sfruttando anche le esercitazioni, che saranno spostate a Pisogne per fornire un’occasione in più alla soluzione di un dramma che vede i genitori della giovane ormai legati al lago d’Iseo.

D’accordo con il Comune di Pisogne, a settembre sarà posta una lapide in ricordo di Chiara alla presenza dei familiari, che ogni settembre raggiungeranno il Sebino per ricordare la giovane il cui corpo, per ora, continua ad essere trattenuto dalle acque del lago.

Malore mentre lavora in Val Palot, 37enne ricoverato a Bergamo

Malore mentre lavora in Val Palot, 37enne ricoverato a Bergamo

E’ stato ricoverato in gravi condizioni all’ospedale Papa Giovanni di Bergamo l’elettricista di 37 anni per cui nel pomeriggio di lunedì è stata lanciata una richiesta di soccorso in Val Palot. Intorno alle ore 17:30 l’uomo, al lavoro per la ristrutturazione di un albergo, avrebbe accusato un malore, cadendo dalla scala su cui si trovava.

Chiamati i soccorsi, sul posto sono giunte un’automedica, un’ambulanza di Santa Maria Assunta di Pisogne e, da Bergamo, l’elisoccorso. Su quest’ultimo l’uomo è stato caricato e trasportato in codice rosso al nosocomio cittadino, dove si trova tutt’ora ricoverato. Sul posto, per gli accertamenti del caso, sono giunti anche i tecnici dell’Ats della Montagna ed i carabinieri della stazione di Breno.

Piscina comunale di Breno, approvato il progetto da 5,1 milioni di euro

Piscina comunale di Breno, approvato il progetto da 5,1 milioni di euro

La piscina comunale di Breno, una delle opere regine del programma elettorale dell’attuale amministrazione, di cui si parla anni, si farà.

Nei giorni scorsi la Giunta ha approvato il progetto definitivo-esecutivo dell’impianto, per un importo di 5,1 milioni di euro. I costi sono lievitati in maniera considerevole: nel 2017 erano stati preventivati 3,7 milioni di euro – garantiti da fondi ex Odi dei Comuni di Confine nel Programma dei progetti strategici della Valcamonica – per vedere l’opera conclusa.

Complici la pandemia e l’aumento dei costi delle materie prime, nel 2021 ci si è resi conto, con il primo progetto definitivo, che non sarebbero bastati e il Comune ha richiesto alla Regione a all’Odi 1,4milioni per compensare la spesa, fondi concessi a fine febbraio.

Ecco quindi che il progetto definitivo, realizzato dal raggruppamento temporaneo costituito tra la società Pgs Partners e lo studio associato Perlini, è stato depositato in municipio a metà marzo. Ora a occuparsi dell’iter saranno l’ufficio tecnico comunale e la Comunità montana. Dato che l’importo è sopra la soglia servirà un bando di gara europeo.

La procedura dovrebbe chiudersi entro l’estate, quando i lavori potrebbero finalmente iniziare. La zona in cui sorgerà l’impianto è quella vicino alla caserma dei carabinieri. Il progetto prevede la realizzazione di due vasche, di cui una olimpionica e una per i piccoli.

Ultimo giorno di ricerche, a Pisogne si spera ancora di trovare Chiara

Ultimo giorno di ricerche, a Pisogne si spera ancora di trovare Chiara

(Foto di Bresciaoggi)

I volontari sono impegnati senza sosta da giovedì nelle ricerche del corpo di Chiara Lindl nel lago d’Iseo. Oggi l’ultimo giorno, per l’ultimo disperato tentativo di restituire la salma ai genitori per la sepoltura.

Le operazioni sono iniziate alle 7:00 e andranno avanti fino al primo pomeriggio. Sul posto i Volontari del Garda, del Soccorso Sebino e dei sommozzatori di Capriolo, indirizzati nelle ricerche dalle unità cinofile impegnate a fiutare le tracce della giovane tra le acque antistanti Lovere, Costa Volpino e Pisogne.

In questi giorni hanno insistito su un punto vicino alla foce dell’Oglio. Dopo averlo scandagliato con il sonar, i cani torneranno sul posto, per poi lasciare spazio al Rov, il robot subacqueo dotato di telecamere per l’esplorazione dei fondali.

Se anche oggi il robot troverà solamente tronchi e grossi rami, le operazioni verranno sospese definitivamente e Chiara Lindl resterà per sempre sui fondali del lago. Il sindaco di Pisogne, Federico Laini, ha concordato con i genitori della ragazza una zona, lungo un pontile di cemento, in cui poseranno una lapide che ricorderà la 20enne tedesca, con una cerimonia da tenersi il primo settembre, a un anno da quel maledetto incidente.

Chiara, lo ricordiamo, venne sbalzata dal motoscafo su cui era con la sorella e un gruppo di amici partiti dal Camping Eden di Pisogne. Alla guida c’era Carolina Knauff, 23 anni, che diede una accelerata improvvisa che fece cadere in acqua la giovane. Oggi risponde di omicidio colposo. L’inchiesta è ancora aperta sul tavolo del sostituto procuratore Giovanni Tedeschi.

Stando alle testimonianze dei ragazzi che erano sul motoscafo, fu lei, a un certo punto, a prendere i comandi dell’imbarcazione dotata di un motore da duecento cavalli, accelerando in modo tanto brusco da provocare la caduta immediata in acqua di Chiara, che in quel momento si trovava a prua, in uno spazio ristretto. I ragazzi, anziché mantenere la posizione e chiamare i soccorsi, tornarono a riva a chiedere aiuto, un’imprudenza nell’imprudenza che penalizzò l’andamento delle ricerche.

Darfo Boario Terme, riattivata dopo il trasferimento la centralina dell’Arpa

Darfo Boario Terme, riattivata dopo il trasferimento la centralina dell’Arpa

Riattivata nei giorni scorsi la centralina dell’Arpa che a Darfo Boario Terme rileva la qualità dell’aria. Il cambio di collocazione della stazione era stato richiesto ad agosto dall’amministrazione comunale e dalla Provincia per consentire la costruzione del nuovo liceo musicale.

Da Via De Amicis, la cabina è stata installata lungo il viale dell’ex ospedale. L’occasione del trasloco ha dato modo di potenziare l’impianto per avere dati più precisi sull’inquinamento atmosferico, dato che attualmente è l’unico attivo in tutta la Vallecamonica.

Quest’inverno i dati relativi alle polveri sottili non sono stati registrati, ma già da qualche giorno Arpa sta pubblicando i dati in tempo reale: al 13 aprile la media giornaliera di PM10 era di 25 µg/m³, quando il valore limite si attesta sui 50 µg/m³.