E’ passato più di un mese e mezzo dalla chiusura del tratto di linea ferroviaria tra Edolo e Cedegolo, dopo la caduta di due massi nei pressi della galleria Sellero, che ha causato all’alba del 1° dicembre scorso il deragliamento di un treno diretto a Brescia, provocando fortunatamente solo qualche contusione tra la dozzina di passeggeri a bordo, il macchinista ed il controllore.

Da allora, gli operai hanno frantumato e rimosso i massi, quindi estratto prima la carrozza di coda ed, a fine dicembre, la motrice, quest’ultima rimasta incastrata all’interno del tunnel: i due vagoni sono stati portati ad Iseo, dove finiranno per essere smontati e dove si cercherà di recuperarne alcuni pezzi.

Mentre si è provveduto a monitorare il punto di distacco delle rocce, nei giorni scorsi sono stati sostituiti una decina di metri di binari e rincalzata una ventina di metri di traversine. L’apertura del tratto, però, resta ancora in sospeso: la Procura di Brescia ha sequestrato l’area per appurare eventuali responsabilità.

Prima di dare il via libera, si starebbe attendendo la relazione del geologo sul versante che sovrasta la linea. Allo studio ci sarebbe anche la possibilità di realizzare un manufatto che faccia da paramassi tra la galleria interessata dall’incidente e quella precedente, per un centinaio di metri.

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