Celebrare le Messe all’aperto: è questa l’ipotesi che sta prendendo piede in questi giorni in cui ci si sta organizzando in vista della Fase 2. Un’ipotesi che vede in prima linea Luca Masneri, sindaco di Edolo, da subito critico dopo l’annuncio contenuto nel nuovo D.P.C.M. che consente attività sportiva ma non la celebrazione delle funzioni religiose.

“Il Governo evidentemente”, ha scritto il primo cittadino sui social network, “non ritiene la cura dell’anima prioritaria, in un momento nel quale tutte le comunità necessitano di compiere un discernimento collettivo attorno a quanto è accaduto negli ultimi due mesi”.

Si alla “corsetta”, no alla messa, ognuno legge la realtà e la indirizza attraverso provvedimenti che sono,…

Pubblicato da Luca Masneri su Domenica 26 aprile 2020

Le nuove indicazioni, però, parlano della data dell’11 maggio per poter tornare a celebrare le Messe, ma all’aperto: da qui, l’idea del sindaco di mettere a disposizione della parrocchia l’area mercatale di Edolo o comunque una zona abbastanza spaziosa ma coperta che permette lo svolgimento delle funzioni rispettando le distanze di sicurezza.

Per Masneri, però, c’è anche un’altra questione da affrontare, ovvero quella della riapertura dei cimiteri: “Assembramenti non ne ho mai visti”, spiega il sindaco, “sarà opportuno riaprirli e consentire di riprendere correttamente il culto dei propri morti. Per chi non ha vissuto l’esperienza Covid è difficile capirlo”. In Vallecamonica, in realtà, alcuni Comuni si sono già mossi in questo senso: ad Incudine l’ingresso è contingentato per sei persone alla volta; a Pian Camuno si entra due volte alla settimana con il presidio della Protezione Civile.

“Dobbiamo consentirlo, sarà un passaggio importante”, conclude il sindaco, “sarà importante fare un discernimento a livello di comunità di fronte alle tante morti che ci sono state, insieme dovremo rielaborare questo lutto, che è di tutta la comunità.

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