Un percorso complesso, per celebrare la donna attraverso l’utilizzo di simboli, archetipi e colori.
Tre monumenti interattivi – intitolati Polvere, Cenere e Fuoco – collocati in altrettanti comuni della Vallecamonica che occupano un ruolo primario nella lotta contro la violenza sulle donne.
E una giovane artista visiva di origini camune, Camilla Gagliardi, che con determinazione, creatività e profondità ha ideato l’intero progetto.
Dopo l’inaugurazione di Polvere, lo scorso mese di giugno a Darfo Boario Terme, Camilla Gagliardi ha realizzato la seconda installazione, dal titolo Cenere, svelata sabato al Palazzo della Cultura di Breno.
Si tratta di un’opera monumentale creata in collaborazione con l’Amministrazione comunale di Breno e grazie al sostegno di Soroptimist international club Iseo Vallecamonica Sebino Franciacorta.
“Cenere vuole essere un invito a ripercorrere le nostre origini, per riflettere sul passato e creare un futuro nuovo, libero da pregiudizi e stereotipi” spiega l’ideatrice dell’opera.
Dopo lo scoprimento di Cenere sono intervenuti alla cermonia Maria Grazia Adorno, presidente del Soroptimist club Iseo, l’archeologo Ausilio Priuli e il critico d’arte Giovanna Galli.
L’opera fa bella mostra di sè al Palazzo della Cultura, visibile a tutti negli orari d’apertura. In parallelo, fino al 6 aprile, in municipio a Breno, rimarrà allestita la mostra itinerante delle opere di Camilla Gagliardi, con installazioni visive e fotografie.