Si avvicina l’80°anniversario del rastrellamento nazifascista del 5 ottobre 1944, avvenuto in località Sendini a Cerveno. Le associazioni Partigiani d’Italia, Fiamme Verdi e gli ex internati Anei hanno voluto, insieme a cinque Comuni – da Cerveno a Ono San Pietro, a Losine, Breno e Capo di Ponte – con la partecipazione dei Gruppi Alpini dei paesi coinvolti, organizzare per sabato 28 un pomeriggio per ricordare il significativo anniversario e cogliere l’occasione per inaugurare la bacheca storica con i nomi dei partigiani e le loro storie.
Un pannello in cui viene spiegato cosa accadde il 5 ottobre 1944, quando un gruppo di partigiani Fiamme Verdi del gruppo C8 era accampato ai piedi della Concarena, sopra Cerveno. Oltre al Comandante Medaglia d’Oro al valor militare Giacomo Cappellini, che quel giorno non era a Cerveno, verranno ricordati tutti i partigiani uccisi nel rastrellamento: Antonio Salvetti di Breno; Giuseppe Cattane di Cemmo; Raimondo Albertinelli di Angolo Terme; Giovan Maria Bazzoni e Martino Guarinoni di Cerveno; Pio Battocletti, trentino; Lorenzo Pelamatti, Andrea e Giuseppe Gelfi di Breno. Battocletti e Bazzoni furono uccisi ai Sendini durante lo scontro a fuoco, mentre Cattane e Salvetti vennero uccisi presso il cimitero di Breno. La stessa sorte toccò agli altri cinque, ma presso il cimitero di Darfo il successivo 13 ottobre, dopo giorni di atroci sofferenze morali e materiali: dopo essere stati costretti a scavarsi la fossa, vennero tutti fucilati.
Il pomeriggio per fare memoria inizierà sabato 28 settembre alle 15:30 con la Santa Messa in località Sendini, l’onore ai Caduti e l’inaugurazione della Bacheca storica. Alle 16:30 ci sarà la partenza di camminata e biciclettata fino in paese, al monumento ai Caduti, con la posa di corona d’alloro e letture. Si proseguirà verso il monumento ai Caduti di Ono San Pietro, per la posa della corona d’alloro, le letture e partenza della fiaccolata. Si raggiungerà la Fontana del Partigiano a Capo di Ponte, dove, alle 18:30, verrà ricordato anche il sacrificio delle donne (in particolare la staffetta Lucia Donina e Domenica Guarinoni) gli ex internati e tutti i Combattenti per la Libertà d’Italia. La speranza dell’Anpi è quella di coinvolgere i giovani e le famiglie alla partecipazione. Significativa sarà la presenza di famigliari e nipoti dei caduti, che durante la manifestazione porteranno un pensiero ed un ricordo personale.