Si è svolta venerdì pomeriggio l’inaugurazione dei restauri della VI e IX stazione del Santuario della Via Crucis di Cerveno. A distanza di due anni dall’inizio del lavoro, con qualche interruzione del cantiere causa Covid, si è potuto consegnare ai fedeli, ai visitatori e a tutti coloro che hanno contribuito sostenendo l’iniziativa, due “Capéle” del santuario completamente restaurate.
Accolti da Federico Troletti (nella foto), curatore del progetto di valorizzazione e comunicazione, e da don Giuseppe Franzoni, parroco di Cerveno da 10 anni, sono intervenuti numerosi cittadini e le autorità che a vario titolo sono state coinvolte nelle opere di restauro. Prima fra tutti il sindaco del borgo situato ai piedi della Concarena, Marzia Romano, ma anche Giacomo Ferrari, segretario generale della Fondazione della Comunità Bresciana, Fondazione Cariplo, nonchè rappresentante di Regione Lombardia, don Giuseppe Mensi, Vicario episcopale per l’amministrazione della Diocesi, Valerio Bisio, presidente del Consiglio d’amministrazione di Riva Acciaio, rappresentanti di Provincia e Comunità Montana e i restauratori del consorzio “Indaco”.

La VI Cappella rappresenta la Veronica che asciuga il volto di Gesù, ed è composta da quattro sculture in legno a “tutto tondo” e sedici figure in stucco. Nella IX Cappella, Gesù cade la terza volta, si trovano cinque sculture in legno a “tutto tondo” e dieci figure in stucco. Vi sono, in entrambi i casi, le superfici murarie affrescate e il parapetto in legno dipinto. Le opere appaiono oggi come erano state pensate dagli ideatori del santuario.
Le statue lignee sono state oggetto di un faticoso intervento di rimozione di stratificazioni pittoriche non originali. Alcuni di questi strati, particolarmente tenaci, hanno costretto l’impiego di più tempo rispetto a quanto preventivato e varie difficoltà tecniche. Lo stesso è avvenuto per le statue in stucco, alcune delle quali erano in pessime condizioni, per cui si è dovuto procedere con due operazioni meccaniche di consolidamento. Il restauro degli affreschi interni delle cappelle ha permesso di restituire degli splendidi cieli e fondali scenografici decorati con mitici palazzi di città.
Nell’occasione, venerdì, si è tenuta anche la presentazione del nuovo progetto di restauro e valorizzazione che coinvolgerà le restanti stazioni, anche e soprattutto grazie a Fondazione Cariplo e Regione Lombardia, che hanno ritenuto il progetto di restauro presentato dalla Parrocchia di Cerveno degno di essere ammesso al bando Progetti emblematici e di essere finanziato con 1 milione di euro. Per i lavori in programma ne serviranno in tutto 1,5 milioni.
Il Santuario attende ora un restauro più esteso, che durerà fino al 2023, che comprenderà sei “Capéle” e tutto l’apparato pittorico della “Scala Santa” del santuario. Durante il lavoro sono previse inoltre varie azioni tese alla documentazione del restauro e finalizzate alla valorizzazione, mediante metodi tradizionali quali documentazione cartacea e video, e tramite sistemi di visite virtuali anche con realtà aumentata, che saranno disponibili gratuitamente a tutti i visitatori e fedeli, prima e durante la presenza all’interno del luogo sacro. Sono previsti anche progetti volti all’incremento dei pellegrinaggi con la creazione di apposti luoghi di sosta, meditazioni guidate, in presenza e on line.