(Un rendering di come sarà il nuovo manufatto)

Imminente la rimozione, in territorio di Ceto, sulla strada che porta in Valpaghera, del ponte Bailey militare messo in posa nel 2014 in seguito al crollo del Ponte Lungo, avvenuto il 2 giugno 2013. Ad agosto è stato effettuato un sopralluogo per valutare come smantellare la struttura del ponte provvisiorio.

In programma nei prossimi giorni c’è invece un incontro tra tecnici e impresa (la gara è stata vinta dalla ditta Miano di Messina) per calendarizzare l’avvio dei lavori e le fasi di realizzazione della nuova opera, che saranno complesse e richiederanno anche l’utilizzo di elicotteri per il trasporto di alcune parti del ponte.

Nel frattempo in un’azienda di Verona è in via di costruzione la carpenteria del nuovo manufatto, che sarà in acciaio, lungo 38 metri e largo 4,5. Sulla nuova struttura verrà anche posizionata una bacheca con le immagini del vecchio Ponte Lungo, risalente alla Prima Guerra mondiale. Il costo dei lavori, finanziati dai fondi ex Odi destinati ai Comuni di confine, si aggira sul milione di euro.

La strada da Ceto per la Valpaghera rimarrà pertanto chiusa per alcuni mesi. La mulattiera Braone-Piazze resterà l’unica via d’accesso alla località montana e verrà emessa a tal proposito un’ordinanza congiunta tra i due Comuni per regolamentare il transito.

Continuano anche gli interventi per sistemare i danni del maltempo dell’ottobre 2018. In Valpaghera è in corso da alcune settimane la messa in sicurezza di versanti e muri e il rifacimento dei ponticelli sul Palobbia, mentre è stato completato l’appalto da 400mila euro per l’eliminazione della strozzatura che ha causato l’esondazione del torrente Figna e interruzione di ferrovia, provinciale e vie laterali nei giorni successivi al nubifragio.

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