A tre giorni dalla chiusura forzata, la farmacia di Cimbergo e l’annesso dispensario di Paspardo riaprono oggi. Ats della Montagna non ha prorogato la chiusura dell’esercizio, che da sabato aveva dovuto abbassare le serrande poiché la titolare, in violazione alla legge dell’aprile scorso, non si era ancora sottoposta ad alcuna dose di vaccino anti Covid. La dottoressa ha provveduto a vaccinarsi e può tornare dietro al bancone.

Le Agenzie di tutela della salute hanno effettuato una ricognizione sui territori provvedendo a chiudere le farmacie i cui titolari non si erano ancora sottoposti alla vaccinazione e non avevano neppure nominato un direttore in loro sostituzione. L’obbligo vaccinale infatti vige sia per tutti gli esercenti le professioni sanitarie sia per gli operatori di interesse sanitario, compresi quindi i farmacisti.

Nei due piccoli comuni valligiani la farmacia è indispensabile soprattutto per chi non si può spostare in auto e la Protezione civile si stava già organizzando per la consegna dei farmaci agli anziani in caso non fosse stata riaperta.

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