È il sindaco di Paspardo Fabio De Pedro il presidente della “nuova” Unione Lombarda di Cimbergo e Paspardo: rimarrà in carica un anno, lo succederà il sindaco di Cimbergo, Gian Bettino Polonioli.

Mercoledì sera l’assemblea dei delegati dell’Unione dei Comuni, ridimensionata dopo l’addio di Ceto, ha raggiunto il quorum e si è potuto procedere all’elezione della giunta dell’ente.

Con De Pedro e Polonioli siederanno in giunta Caty Dassa ed Enrica Ruggeri per Paspardo e Gianandrea Polonioli per Cimbergo.

I rappresentanti del Comune di Ceto, di fatto uscito dall’aggregazione, rimarranno in carica passivamente fino al primo gennaio (in base allo Statuto, che dovrà essere modificato). Fissata ai primi di dicembre la presentazione del programma della rinnovata Unione, che dovrà riorganizzare i servizi senza Ceto e progettare gli interventi e le attività per il futuro.

Cessa così di esistere quella che era di fatto la prima Unione dei Comuni formatasi in Vallecamonica, nel 1998. Era da tempo che Ceto chiedeva lo scioglimento dell’Unione, giudicata dal sindaco Marina Lanzetti e dai suoi come poco proficua, se non addirittura penalizzante per il suo paese.

Gli altri due sindaci, Giambettino Polonioli per Cimbergo e Fabio de Pedro per Paspardo, hanno preso atto con rammarico della richiesta, ma hanno chiesto il recesso di Ceto dall’Unione tramite delibera del Consiglio comunale, in modo che l’ente continuasse ad esistere soltanto con i loro due Comuni. Un passaggio che in un primo momento sembrava impossibile, visto che la legge fissa a tremila abitanti il minimo per formare un’Unione, ma che è stato autorizzato dalla Regione e dalla Prefettura di Brescia in quanto c’erano le condizioni per proseguire in deroga.

Ecco quindi che nei giorni scorsi è nata la “nuova” Unione a due. Che ora vanta un altro primato: quella di essere, con i suoi 1200 abitanti circa, la più piccola della Vallecamonica.

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