Il “Gruppo per Cimbergo”, un gruppo di cittadini a sostegno del paese, ha scritto una lettera al sindaco Gianbettino Polonioli e a tutta l’Amministrazione comunale.

Un modo per esprimere piena fiducia al primo cittadino, travolto in questi giorni dalla vicenda giudiziaria legata ad alcuni appalti, che lo ha portato ai domiciliari insieme  a un consigliere, al tecnico comunale e a due imprenditori della zona.

Cimbergo il 26 maggio sarà uno dei tanti Comuni della Valle chiamato a votare per le amministrative, e Polonioli sarebbe l’unico a candidarsi sindaco.

“Crediamo che il dovere di noi cittadini non debba limitarsi a compilare una scheda elettorale ogni volta che le regole democratiche lo richiedano, ne’ che possa bastare un impegno con le varie organizzazioni di volontariato che animano il nostro paese. Pensiamo invece che, a volte, sia necessario intervenire e fare sentire la nostra voce al fine di contribuire al dibattito pubblico, e in maniera democratica per trovare le migliori soluzioni per il nostro paese. Ecco il perché di questa lettera” esordisce la missiva, pubblicata su tutti i quotidiani.

“L‘ottimo lavoro di amministratore che ha permesso di rimettere ordine nei conti del Comune, la tenace attività per conservare e rilanciare Cimbergo, la capacità di ascolto, hanno portato a risultati significativi per il paese e noi te ne siamo grati. Non da ultimo, ci teniamo a sottolineare l’attenzione che tu e la tua amministrazione avete rivolto per spingere ad una maggiore aggregazione sociale e culturale della nostra comunità, per migliorare il nostro modo di vivere il paese. A nostro avviso per tutti questi motivi, riteniamo necessario un tuo secondo mandato, perché il tuo lavoro non deve essere interrotto ma merita di essere continuato” scrivono i cimberghesi, timorosi che Polonioli possa decidere di ritirarsi dalla vita politica, considerato anche il momento di sconforto.

Il Gruppo ammette che non tutto l’operato dell’Amministrazione è sempre stato condiviso, ma “l’impegno, la leadership, la disponibilità a rispondere ai problemi, la capacità d’intervenire su questioni anche scomode, l’onestà intellettuale dimostrata verso i cittadini al di là delle idee politiche, l’attaccamento al bene pubblico è lodevole e va ricordato”.

La conclusione della lettera si concentra sui numerosi attacchi mediatici delle ultime ore: “Rappresentano per noi un deprecabile tentativo di affondarti. Ci dissociamo con forza e convinzione da questi eventi ed invitiamo chiunque voglia esprimere il proprio dissenso attraverso anche i mezzi di comunicazione a farlo nei modi e toni adeguati e corretti, ma fermi, perché amministrare un piccolo paese dove tutti ci si conosce non è cosa semplice, ma non per questo si deve essere sottoposti ad una gogna mediatica senza precedenti, che affondano non solo il sindaco ma tutta l’intera comunità. I tuoi cittadini ti rinnovano la più sincera solidarietà e un granitico sostegno, augurandoti che il problema si risolva in tempi rapidi e sia fatta giustizia”.

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