Prosegue il lavoro di ripopolamento delle acque del lago d’Iseo. Dopo che nel maggio scorso erano state immesse 180mila tinche, la settimana scorsa la Polizia Provinciale ed alcuni pescatori professionisti hanno immesso nel Sebino circa 7mila esemplari di giovani anguille, per un totale di 1.390 chili.

L’operazione è stata portata a termine grazie alla collaborazione tra un agente della Polizia Provinciale, tre guardie e cinque pescatori di Clusane, tre di Monte Isola ed uno di Pilzone d’Iseo. Quindici le aree interessate dal rilascio, partendo da Paratico e giungendo fino ad Iseo e le frazioni di Clusane e Pilzone, Sulzano, Sale Marasino, Marone e Pisogne. L’operazione è stata resa possibile grazie ai fondi degli obblighi ittiogenici, ovvero delle quote che le imprese agricole e le società idroelettriche versano alla Regione in cambio dell’utilizzo dell’acqua del Sebino e del fiume Oglio, e che sono reinvestiti in provvedimenti a favore dell’ambiente.

L’immissione delle anguille si è resa necessaria soprattutto per la mancanza di ricambio generazionale di questo esemplare. Il ripopolamento del Sebino proseguirà nei prossimi due anni con il rilascio di 100mila trote, 50-70mila lucci, 100-150mila cavedani, 30-40mila persici reali, 150-200mila scardole e 150mila tinche.

[Foto da Giornale di Brescia]

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