La vecchia sede del Museo Archeologico di Vallecamonica di via Roma a Cividate Camuno, donata negli anni ’80 al demanio allo Stato dal BIM di Vallecamonica, è stata ceduta al Comune di Cividate Camuno. La formalizzazione di questa permuta è avvenuta nei giorni scorsi tra l’ente e l’Agenzia del demanio, per la regolarizzazione degli immobili.

Il sindaco Cirillo Ballardini, in cambio di questa acquisizione, ha ceduto all’Agenzia del demanio il pianterreno della nuova sede del Museo, aperta da giugno in Piazza Giacomini, nell’ex incubatore d’impresa. Il primo piano dell’immobile è stato concesso inoltre in comodato gratuito al Ministero della Cultura. Un grande vantaggio per Mic e Direzione Regionale Musei Lombardia, dato che le superfici espositive a disposizione del nuovo Museo della romanità in Vallecamonica si sono così ampliate di oltre mille metri quadrati.

Oltre a quadruplicare gli spazi espositivi, la sede è ora in una zona centrale molto vicina ai resti della città romana. L’altro vantaggio è che lo Stato, proprietario ora di una parte dell’immobile, comparteciperà alle eventuali spese per le manutenzioni straordinarie del Museo.

La vecchia sede situata nei pressi dello svincolo della superstrada viene affittata dal Comune di Cividate all’Unione dei Comuni degli Antichi Borghi – che comprende Borno, Cividate, Esine, Malegno, Niardo e Ossimo – e vi si trovano gli uffici e il comando di polizia locale.

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