Il cambio di sede del Museo Nazionale Archeologico della Vallecamonica di Cividate Camuno avverrà entro la fine dell’anno.

A breve sarà pronto il progetto architettonico definitivo e già in primavera potrebbero partire i lavori di adeguamento e sistemazione dell’Incubatore d’Imprese, ex-convento delle Suore Canossiane, che, grazie a un accordo con Invitalia è stato acquistato dal Comune di Cividate e interamente ristrutturato con fondi pubblici.

Il trasloco da via Roma a Piazza Giacomini, che si concluderà presumibilmente nell’ultimo trimestre del 2018, era invocato da tempo: il museo, dal 1981 allestito in un immobile all’ingresso sud del paese, avrà più finalmente più ampi e adeguati spazi espositivi. La nuova sede, inoltre, è meglio collocata nel cuore della città romana, nel centro di Cividate Camuno, in diretto collegamento con l’area archeologica del foro e il Parco archeologico del Teatro e dell’anfiteatro.

Il progetto del nuovo museo, promosso dal Polo Museale della Lombardia e dal Comune di Cividate Camuno con la condivisione e la collaborazione della Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per le Province di Bergamo e Brescia, prevede un netto ampliamento dell’offerta al pubblico e la presentazione di materiali inediti, all’interno di nuovi e più moderni percorsi espositivi che daranno più visibilità e spazio alle straordinarie testimonianze dell’incontro tra camuni e romani.

Ieri la direttrice del Museo, Serena Solano, ha illustrato alla stampa i lavori in corso: “Nel mese di dicembre gli spazi dell’Incubatore sono diventati un cantiere aperto, con uno scavo archeologico nel cortile centrale, teso a verificare il potenziale archeologico dell’area, e un laboratorio di restauro dedicato ai colorati intonaci affrescati della Vallecamonica romana”. Al suo fianco il direttore del Polo Museale di Lombardia Stefano L’Occaso, il sindaco di Cividate Cirillo Ballardini e l’architetto che sta seguendo il progetto di realizzazione del pnuovo perocorso museale Ilaria Volta.

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