Dopo lunga attesa e parecchi disagi si avvia verso la soluzione l’annoso problema viabilistico legato alle condizioni strutturali del ponte di Cividate Camuno, lungo la provinciale 345 delle Tre Valli, attualmente chiuso ai veicoli sopra le 100 tonnellate.

Le verifiche statiche – condotte con tecniche classiche e tecnologie innovative come il rilievo laserscanner – sono proseguite anche durante l’emergenza Coronavirus e a marzo è arrivato il responso. Dall’analisi sono emerse pesanti criticità nella struttura: degrado generale, distacchi, ossidazione delle armature tra i giunti… Il progetto per metterlo in sicurezza ora è pronto e, dopo la gara d’appalto, partiranno i lavori.

Un ponte importante perché dà valore al comparto delle forge, che è quello che in questo momento ha più problemi perché deve passare con i carichi eccezionali attraverso Piancogno per raggiungere la zona industriale” afferma il consigliere provinciale delegato ai rapporti fra la Provincia, le Comunità Montane e gli altri Organismi del territorio montano Giampiero Bressanelli ai nostri microfoni. “Un progetto che ha avuto un iter abbastanza lungo nella sua preparazione, ma che con Centro Padane (la società pubblica che gestisce per conto di Palazzo Broletto diversi interventi sul territorio bresciano, ndr) ha avuto un’accelerazione notevole. I tecnici ing. Salvadori e ing. Mori, insieme al presidente Scuri, hanno spiegato come verrà effettuato l’intervento, concordando l’apertura a senso unico alternato della strada, e, soltanto nelle ultime due o tre settimane, la chiusura totale. Un intervento che i forgiatori si aspettano da un bel po’. Salvo intoppi burocratici per la fine del 2021 ci sarà la possibilità dell’apertura al transito ai veicoli superiori alle 100 tonnellate e ai carchi eccezionali”.

Il cantiere, una volta avviato, durerà circa un anno e andrà a ridurre la carreggiata da 10 metri a 8.50, con il rifacimento dei cordoli con l’installazione di barriere, il rinforzo dei setti laterali e delle selle, un nuovo sistema di raccolta e smaltimento delle acque piovane e una serie di ripristini con materiali ad alte prestazioni.

Il rendering del progetto fornito da Centro Padane

La presentazione nel dettaglio dell’opera è stata fatta attraverso una conferenza stampa on line alla quale sono intervenuti il presidente della Provincia di Brescia Samuele Alghisi, i consiglieri provinciali Antonio Bazzani (consigliere delegato alle strade e ai trasporti eccezionali), Giampiero Bressanelli e il presidente di Centro Padane Fabrizio Scuri. Un intervento che le imprese e le amministrazioni del territorio attendono da tempo e per il quale la Provincia ha messo sul piatto circa un milione di euro. Alghisi ha sottolineato come il Broletto, nonostante si trovi a dover fare i conti con risorse limitate, abbia voluto porre in primo piano la sicurezza dei ponti e delle strade bresciane.

Share This