Il tragico epilogo delle ricerche di Giovanni Battista Mendeni ha unito nel dolore due comunità, quella di Cividate Camuno e quella di Bienno.
Il 67enne trovato morto all’indomani di quella che avrebbe dovuto essere un’escursione in cerca di funghi come tante che aveva fatto in vita sua, era infatti residente a Cividate da tempo, ma il suo paese natale era Bienno.
E proprio nei boschi della sua Valgrigna lo ha colto un malore che gli è stato fatale, mentre era solo a quota 1600 metri in una zona boscosa e impervia in Val Bonina. Sul suo corpo infatti non sarebbero emersi segni di traumi o cadute: l’uomo sarebbe stato ritrovato accasciato.
Dopo avere appurato che le cause del decesso fossero naturali, dalla camera mortuaria dell’ospedale di Esine è stato dato il nulla osta alla sepoltura e la salma del pensionato è stata ricomposta presso l’abitazione di via Cortiglione, a Cividate. I funerali sono stati fissati per sabato alle 15:30 nella parrocchiale del paese.
Nel dolore la moglie Resi Torri, i figli Federico e Selena e un nipotino. A dare l’allarme, mercoledì sera, era stata la famiglia, preoccupata per il mancato rientro. Le ricerche sono subito iniziate e proseguite nella notte e fino al mattino seguente, con i tecnici del soccorso alpino Stazione di Breno, con i cinofili molecolari e di ricerca in superficie e la squadra forra, gli uomini del SAGF, Soccorso alpino della Guardia di finanza, i vigili del fuoco e i carabinieri.