Si è tenuta sabato anche in Vallecamonica, nella Conca del Baitone, la seconda edizione di Climbing for climate (Cfc), organizzata dall’Università degli Studi di Brescia insieme al Cai e con il patrocinio del Centro di ricerca e documentazione di Ateneo per l’agenda dello sviluppo sostenibile 2030 e di Students For Sustainability, con la partecipazione di Unimont di Edolo.

Se il primo Climbing for climate, lo scorso anno, era stato dedicato agli effetti del riscaldamento globale sui ghiacciai e si era svolto in Adamello, questo secondo appuntamento ha meso l’accento sull’effetto serra, che favorisce un anomalo accumulo di energia che si sprigiona improvvisamente dando origine a eventi meteorologici estremi, come fu, appunto, la cosiddetta Vaia.

La location non è stata scelta a caso, ma quale luogo simbolo in Vallecamonica e nel bresciano dell’effetto devastante della tempesta Vaia che si abbatté sul nord Italia nell’ottobre 2018. Non catastrofe naturale, ma conseguenza del riscaldamento globale, che in Vallecamonica – stando ai dati della Comunità Montana – danneggiò una superficie di 803 ettari, buttando oltre 300mila metri cubi di legname a terra.

Proprio Sonico, il Comune più colpito dalla devastazione, è stato raggiunto da un gruppo di ricercatori e rappresentanti dell’Università degli Studi di Brescia, che, dopo aver percorso i sentieri che dal Put del Guat (a 1528 metri) salgono al lago di Baitone (2281 metri), hanno firmato un appello rivolto a cittadini e istituzioni per la protezione e valorizzazione del patrimonio territoriale.

L’iniziativa di ieri ha permesso, grazie ai contributi esposti da relatori qualificati, di dare risalto paesaggistico e visibilità a progetti innovativi come gli impianti di fitodepurazione dei quali sono dotati i rifugi Tonolini e Gnutti, di parlare delle dighe del Baitone e del Miller e di approfondire cause ed effetti della Vaia. La giornata si è conclusa al rifugio Malga Premassone con una conferenza stampa e la sottoscrizione di un appello per la protezione e la valorizzazione del patrimonio naturale e culturale.

Share This