Il Circolo Culturale Ghislandi torna a proporre degli incontri dedicati a figure storiche fortemente legate al territorio camuno.

Lo fa con il ciclo di seminari “Tre homini illustri di Vallecamonica”, tre appuntamenti previsti per il 20, 27 febbraio e 5 marzo, sempre alle ore 20:30 nel Centro Civico di via Laffranchini a Cividate Camuno, con il coordinamento di Giancarlo Maculotti .

L’intervista integrale a Mariella Minini, presidente del Circolo Culturale Ghislandi

“Il nostro Circolo generalmente punta a valorizzare il territorio”, ha spiegato ai nostri microfoni Mariella Minini, presidente del Circolo, “già in passato abbiamo tenuto degli incontri seminariali, ad esempio sulla valorizzazione della storia, sul politeismo e monoteismo, ma abbiamo anche dedicato un convegno a Guglielmo Ghislandi. Questa volta, però, ci dedichiamo a dei personaggi che hanno segnato il corso della Storia”.

Gli incontri accessibili a tutti, sia adulti che studenti, si apriranno, come detto, il 20 febbraio, con una serata tenuta da Simone Signaroli e dedicata a Padre Gregorio Brunelli, “personaggio che per primo”, ricorda la Minini, “ha ricostruito la Storia della Vallecamonica”.

Il 27 febbraio Mario Berruti parlerà di Omobono Zuelli, “pastore-imprenditore vissuto nell’attività napoleonica che aprì attività commerciali e poi finanziarie”; infine, il 5 marzo con Ivan Faiferri si parlerà di Bernardino Zuelli, “nativo della Val di Saviore, un matematico che si trasferì a Venezia, dove fece lavori importantissimi di idraulica”.

Per partecipare agli incontri è necessaria l’iscrizione entro il 15 febbraio (la quota di partecipazione è di 20 euro per i non tesserati, per informazioni scrivere a circologhislandi@gmail.com): al termine sarà rilasciato anche un attestato di frequenza valido ai fini dell’aggiornamento.

L’attività del Circolo Ghislandi, inoltre, prosegue anche nel ricordo di Riccio Vangelisti, archivista venuto a mancare nel dicembre scorso ed a cui il Circolo ha già dedicato un pomeriggio di letture ed intitolato l’archivio storico. “A Riccio dobbiamo veramente tanto”, ricorda la presidente, “è stato sin dalla fondazione del Circolo, nel 1986, socio e membro del Consiglio di gestione e poi archivista. So che la Pia Fondazione organizza il 22 febbraio un’iniziativa in suo ricordo, con testimonianza di chi lo ha conosciuto. Il Circolo, invece, gli dedicherà una pubblicazione entro fine anno, una sua biografia con anche alcuni suoi interventi”.

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