Dopo 5 ore e 40 minuti sui pedali, è stato il ceco Jean Hirt, in fuga nel finale, a conquistare il tappone alpino del Giro d’Italia, passato anche dalla Vallecamonica per raggiungere Aprica, dopo la partenza da Salò. Dopo di lui Thymen Arensman e Jai Hindley, mentre Richard Carapaz rimane Maglia Rosa.

Ben 202 chilometri, dal lago di Garda alla Valsabbia, per raggiungere Goletto di Cadino, con una salita di circa 30 km e discesa a Breno. La Valle è stata solcata dal Giro fino a Monno, comune in cui si trova il Passo del Mortirolo: una salita storica per la Corsa rosa. Discesa su Grosio, poi Teglio e Tresenda, per affrontare la salita finale del Valico di Santa Cristina. Fortunatamente il maltempo non ha guastato la tappa, già ardua di suo, con un dislivello di 5.250 metri.

Il traguardo di Aprica era pieno di tifosi e cittadini, scesi in strada per accogliere la carovana e i ciclisti. Grande folla anche sui passi, soprattutto al Mortirolo, dove il Giro è transitato alle 15:00 accolto da centinaia di appassionati, che si erano portati in quota già lunedì sera oppure martedì mattina in bicicletta o a piedi.

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